Nell’ambito dell’indagine Aemilia della Dda di Bologna, nel corso di una perquisizione eseguita presso l’abitazione dell’indagato G.I., a Reggiolo, sono state rinvenute due pistole (un revolver S&W cal.357 magnum ed una semiautomatica Browning cal.7,65) nonché 76 cartucce cal.38 Special e 50 cal. 32 auto, illegalmente detenute dal predetto cui con provvedimento del 05.07.2012 la Prefettura di Reggio Emilia aveva vietato di detenere armi e materiali esplodenti.

Da accertamenti è emerso che il citato materiale, custodito all’interno di una cassaforte a muro, avrebbe in realtà dovuto essere detenuto dal figlio V.I., già titolare di porto d’armi scaduto nel 2012. Nel corso di perquisizione conseguentemente estesa presso la sua abitazione, a Quattro Castella (RE) località Roncolo, non sono state rinvenute altre armi.

Altre perquisizioni sono tuttora in corso presso le abitazioni dei fratelli L.I. e R.I., sempre a Reggiolo, dove sono state rinvenute, regolarmente denunciate, le armi inizialmente detenute dal padre G.I. e poi da questi cedute dopo che la Prefettura di Reggio Emilia, con provvedimento del 05.07.2012, gli aveva vietato di detenere armi e materiali esplodenti.

Nel corso delle perquisizioni eseguite nei giorni scorsi sono state inoltre rinvenute e sequestrate le seguenti armi:

– 2 pistole semiautomatiche (una cal.7,65 e una cal.22) con matricola abrasa e complete di munizionamento, a casa dell’indagato G.M.;

– 1 pistola illegalmente detenuta + giubbetto antiproiettili, a casa dell’indagato A.M.;

– 1 pistola semiautomatica cal.9 corto color oro, con matricola abrasa, + un’apparecchiatura jammer per il disturbo delle intercettazioni, a casa dell’indagato A.G.;

– 1 pistola a tamburo cal.22 “da taschino”, con matricola abrasa, a casa dell’indagato G.S.

E’ attivamente ricercato il latitante P.V.