fatti-di-parigi-csSono 17 gli studenti Unimore che in questi giorni si trovano a Parigi (Francia) per motivi di studio nell’ambito del Programma Erasmus e precisamente 5 iscritti al Dipartimento di Economia Marco Biagi di Modena, 8 iscritti al Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali di Modena, 2 iscritti al Dipartimento di Comunicazione ed Economia di Reggio Emilia, 1 iscritto al Dipartimento di Scienze della Vita di Modena e 1 iscritti al Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria di Reggio Emilia.

Tutti quanti nella prima mattinata di sabato 14 novembre sono stati contattati dall’Ufficio Mobilità Studentesca, nella persona della dott.sa Ernestina Ricevuto, e dal Portavoce dell’Ateneo, nonché dai loro docenti di riferimento. Tutti quanti sono stati inviati a fornire notizie circa le loro condizioni.

Questo il messaggio inviato:

“Carissimi, spero di poter raggiungere con questa mail tutti gli studenti Unimore attualmente in Erasmus a Parigi. Quanto accaduto ieri sera ha impressionato tutti, in primis il Rettore. Ed il nostro pensiero non poteva non andare a voi. Spero naturalmente stiate tutti quanti bene e che tutti quanti vi siate trovati lontani dai luoghi di questa terribile, quanto disumana ed insensata, strage. Vi chiedo per tranquillità di darci riscontro della vostra situazione e di eventuali esigenze, ma soprattutto che ci rassicuriate circa la vostra condizione di salute. Restiamo in attesa e vi rivolgo la raccomandazione, qualora questa mail non abbia raggiunto altri vostri colleghi attualmente a Parigi, di estendere anche a loro l’invito a farci pervenire notizie”.

La risposta è stata pressoché immediata. Di seguito riportiamo i messaggi ricevuti che, oltre a rassicurare sulla loro condizione, forniscono testimonianza del clima che si respira nella capitale francese:

 

“Io sto bene. Fortunatamente ero a casa, ma la prima strage è stata nel quartiere vicino alla mia università. Qui c’è lo stato d’allerta ed il consiglio è di non uscire di casa”. (studente INSEEC Business School Paris)

“Sto bene. Fortunatamente mi trovavo a casa e non vicino ai luoghi delle stragi. Ci sono stati attimi di paura e di confusione. Mi auguro che tutti i colleghi stiano bene e che questo clima finisca presto”. (studentessa Universite de Paris – Sorbonne – Paris IV)

“Io sto bene. Sono molto spaventata ma sto bene. La situazione è ancora tesa”. (studentessa Universite Pantheon Sorbonne – Paris I)

“Io sto bene. Abito nell’onzième arrondissement a circa 500m da Rue de Charonne, dove sono state uccise 18 persone, ma fortunatamente mi trovavo al sicuro in casa ieri sera. Sono ancora in uno stato di shock e di preoccupazione come tutti gli abitanti di Parigi, la situazione è tesissima”. (Universite Sorbonne Nouvelle – Paris III)

“Le parlo a nome mio e dei miei due compagni …..(omissis) e ….. (omissis). Fortunatamente stiamo tutti bene, a parte lo spavento enorme”. (studentessa Ecole Superieure du Commerce Exterieur)

“Ci tengo a comunicarle che io sto bene. Ieri sera mi trovavo fortunatamente a casa e per sicurezza ci rimarrò anche nei prossimi giorni. La preoccupazione è tanta, ma cerchiamo di farci tutti forza a vicenda”. (studentessa Ecole Superieure du Commerce Exterieur)

“Vi confermo di stare bene e di non aver avuto alcun problema a causa dei gravi fatti accaduti a Parigi ieri sera”. (Universite Paris 13 – Paris Nord)

“Io fortunatamente sto bene e sono al sicuro, sempre che ci si possa sentire al sicuro qui adesso. Ieri sera ero proprio nel 10° distretto a cenare con mia madre che mi è venuta a trovare quando è successo. Fortunatamente siamo passati davanti a uno dei luoghi degli attentati 5 minuti dopo l’attacco. Tanta paura perché per tornare a casa è stato un viaggio tragico, ma fortunatamente stiamo bene!”. (studente Ecole Superieure du Commerce Exterieur)

“Io fortunatamente abito a sud ovest di Parigi ed ero in casa al momento degli attacchi. Quindi sto bene. Speriamo nei prossimi giorni”. (studentessa Universite Paris Ouest Nanterre Le Defence – Paris X)

“Sono ….. (omissis), studentessa di Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. Grazie per il vostro interessamento. Non ci sono parole per descrivere lo stato d’animo attuale, ma fisicamente sto bene. Grazie al cielo mi trovavo a casa di amici e quindi in un luogo sicuro, non vicino ai luoghi della strage”. (studentessa Universite Paris Descartes)

“Io, …. (omissis), sto bene e per fortuna ieri ero a casa. Comunque vivo in una zona distante dall’accaduto. I ragazzi partiti dalla sede di Modena (siamo 5 in questo semestre) stanno tutti bene e siamo in contatto giornaliero. Comunque li ho avvisati di questa email e di rispondere appena possono. Se dovessi aver bisogno non esiterò a contattarvi”. (studente Ecole Superieure du Commerce Exterieur)

“Sono la studentessa ….. (omissis). Per fortuna mi trovavo a casa nel momento della strage. Quindi sono sana e salva”. (EFP Ecole D’Ingegnerurs)

 “Scrivo per rassicurare sulla mia condizione. Venerdì sera mi trovavo fuori Parigi e non sono rientrato che la mattina dopo”. (studente Universite Paris Ouest Nanterre Le Defence – Paris X)

“Sono …. (omissis), attualmente in  Erasmus a Parigi. Purtroppo la situazione é ancora tesa, tuttavia informo che sto bene e che da domani (lunedì 16 novembre per chi legge) i corsi presso gli istituti della Sorbona riprenderanno regolarmente” (studentessa – Universite Sorbonne Nouvelle – Paris III).

fatti-di-parigi-16-11-2015

Sono attualmente 11, invece,  gli studenti francesi che si trovano a frequentare per motivi di studio l’Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, 6 dei quali presenti nell’ambito del Programma di mobilità studentesca Erasmus e 5 perché regolarmente iscritti a corsi di laurea dell’Ateneo: Scienze della Comunicazione; Economia e Marketing Internazionale; Lingue e Culture Europee; Marketing e Organizzazione d’Impresa. Di altri 8 studenti francesi è annunciato l’arrivo nel secondo semestre, a partire da febbraio 2016.

A tutti la mattina di sabato è stato indirizzato questo messaggio del Rettore prof. Angelo O. Andrisano: “Desidero far giungere a tutti quanti le profonde e sincere espressioni di orrore e dolore per quanto accaduto ieri sera a Parigi. Tutta la comunità accademica vi è vicina e segue con apprensione l’evoluzione di questi fatti che, per quanto efferati ed atroci, non devono distoglierci dalla riaffermazione di quei valori che sono alla base della nostra civiltà e della convivenza tra i popoli. Con l’occasione chiedo di potervi incontrare lunedì mattina alle ore 9.00 in Rettorato presso il mio ufficio in via Università 4 per testimoniarvi le condoglianze per i tanti connazionali barbaramente assassinati”.

Presenti all’incontro:

–       Charly Emeric Amy (Erasmus)

–       Raphael Gerlone (Erasmus)

–       Mathilde Claire Lauree Loiselet (Economia e Marketing Internazionale)

–       Steven Neumann (Erasmus)

–       Sara Spalek (Erasmus)

 

Gli altri non potranno essere presenti, ma hanno inviato messaggi di ringraziamento.