Enologica2015Enologica giorno due. Dopo l’inaugurazione ufficiale di sabato dell’edizione 2015 di Enologica, prosegue domenica 22 novembre (ore 11-20) a Bologna il Salone del vino e del prodotto tipico dell’Emilia Romagna. Oltre alla parte espositiva con oltre 110 fra cantine, consorzi e produttori all’interno del centrale Palazzo Re Enzo e “Il Teatro dei Cuochi” nei ristoranti del centro di Bologna, la seconda giornata di Enologica poterà in giro per la regione 12 giornalisti stranieri provenienti da Russia, Brasile, Usa, Olanda, Giappone, Austria, Canada, Corea, Inghilterra, Svizzera e Germania e alcuni qualificato giornalisti nazionali esperti di enogastronomia.

«Questa attività è stata possibile anche grazie all’accordo che Enoteca ha fatto con i Consorzi di riferimento per ogni territorio – Consorzio Vini di Romagna, Consorzio Colli Bolognesi e Consorzio Pignoletto, Consorzio Lambrusco di Modena e Consorzio Lambrusco di Reggio Emilia – nella logica di un “sistema vino” che ci vede tutti coinvolti nelle attività promozionali del nostro territorio – sottolineano Presidente e Direttore di Enoteca Regionale Emilia Romagna, rispettivamente Pierluigi Sciolette e Ambrogio Manzi -. Tutti i territori lungo la via Emilia, da Rimini a Piacenza, toccando anche l’area ferrarese, sono ben rappresentati all’interno di questa edizione di Enologica, anche attraverso iniziative realizzate all’interno di Palazzo Re Enzo (seminari dedicati ai principali vini) e cene per mettere in risalto l’abbinamento cibo-vino, in una regione come la nostra che vanta una grande tradizione gastronomica».

Aggiunge Giorgio Melandri, curatore dell’evento: «Enologica è un racconto che parte dalla città, con il Teatro dei Cuochi, e prosegue all’interno di Palazzo Re Enzo. Un viaggio sulla via Emilia alla scoperta di una regione che è un giacimento di prodotti, vini e tradizioni. Siamo uno dei grandi inediti italiani ed Enologica è un racconto ogni volta nuovo che esce dal vino e viaggia nella cultura. Quest’anno con i Tarocchi».

 

Il programma de “Il Teatro dei Cuochi” di domenica 22 novembre

Ore 15,30 La San Nicola, Castelfranco Emilia (Modena). Con Eros Palmirani, Diana Bologna. Presso Diana, via Indipendenza 24, Bologna. Modena e Bologna, le due patrie storiche del tortellino a confronto. Da una parte le sfogline dell’Associazione San Nicola, dall’altra la tradizione classica della cucina bolognese, quella del ristorante Diana, custodita da Eros Palmirani con disciplina e intransigenza. Non si tratta di stabilire quale sia il “vero” tortellino, ma di incrociare le strade di due comunità e le tante verità che ogni paese (e forse ogni famiglia) è in grado di regalare. L’identità della cucina italiana vive da sempre di tolleranza e se oggi possiamo vantarci di tanta varietà lo dobbiamo a questa capacità di tramandare le differenze. Presenta Carla Brigliadori, Casa Artusi.

 

Ore 17,00 Ido ed Adalberto Migliari, Trattoria La Chiocciola, Portomaggiore (Ferrara). Presso Berberè – via Giuseppe Petroni 9 Bologna. Ristoratori da tre generazioni (era loro il mitico ristorante Ido a Marrara!), i Migliari sono custodi di una tradizione che viaggia in bilico tra terra e mare, tra la pasta ripiena della cultura emiliana e i prodotti di quelle terre contese all’acqua come rane, anguille e lumache. Adalberto, accompagnato nella gestione dalla moglie Arianna, ha trovato una sintesi tra la concretezza contadina della sua tradizione –un piatto deve essere buono, ripete spesso– e una mano raffinata e attenta ai dettagli. Un grande interprete di una filiera originale e straordinaria. Presenta Giulia Sampognaro.

 

Ore 18,30 Carla Aradelli. Ristorante Riva, Ponte dell’Olio (Piacenza). Presso Camera a Sud, via Valdonica 5 Bologna(Bologna). Carla Aradelli è una cuoca straordinaria, che combina le esperienze familiari ad una formazione che già a 17 anni, negli anni ’80, la porta ad incontrare il talento di George Cogny come studentessa di un corso organizzato alla Cantoniera, a Farini d’Olmo. Lui capisce subito che dietro a quell’umanità profonda e a quella capacità di sognare c’è un talento fuori dal comune e la stimola, forse la sfida pure. Lei passa per il Sole di Maleo, dell’indimenticato Franco Colombani, e poi ritorna a casa ad intrecciare i classici tortelli piacentini e ad inventare una cucina nuova per quegli anni. Oggi la ritroviamo ad Enologica a parlare di tradizione, forse di tradimenti, di un incanto provato da bambina che ancora alimenta la sua cucina, forse la più poetica dell’intera regione. Presenta Alfonso Isinelli.

 

Ore 20,30 Cena a quattro mani con Athos Migliari e Mario Ferrara. Presso Scacco Matto, via Broccaindosso, 63 Bologna. Il sud di Mario Ferrara e la tradizione militante di Athos Migliari, due anime popolari a confronto per raccontare un’Italia inedita fatta di povertà e grandi privilegi. Perché, occorre sempre ricordarlo, in Italia è il quotidiano ad essere straordinario. Prenotabile direttamente allo Scacco Matto 051 263404. Prezzo euro 60 a persona.

 

Enologica è aperta dalle ore 11.00 alle 20.00. Il costo dell’ingresso è di 20 € (il biglietto dà diritto all’accesso alla manifestazione per tutte le giornate). Per Informazioni: cell. 347 5125365.