spaccio-drogaProcede senza sosta l’attività di repressione dello spaccio di strada da parte della Squadra Mobile della Questura. In settimana, infatti, la sezione narcotici della Polizia di Stato ha tratto in arresto, nel corso di due distinte operazioni, due cittadini tunisini operanti, entrambi, centro.

Il primo a cadere nella rete degli investigatori della Mobile è stato M.M., detto ‘Blaka’, tunisino, classe, 1980, di fatto senza fissa dimora, pregiudicato. L’uomo, già conosciuto alla Squadra Mobile per un precedente arresto operato a Marzo, era colpito dalla misura cautelare del divieto di dimora in Provincia. Nonostante il provvedimento cautelare, il soggetto permaneva in questo capoluogo ove proseguiva l’attività di spaccio eroina. Proprio la conoscenza del pusher permetteva, una volta individuato da un equipaggio in borghese in servizio di perlustrazione, di monitorarne gli spostamenti ed intervenire, in flagranza, all’atto di cessione di una dose di eroina; la dose veniva recuperata nella disponibilità di un reggiano che convermava di averla appena acquistata dal cittadino tunisio; la cessione avveniva in area Mirabello. L’uomo, quindi, veniva tratto in arresto e venivano avviate le pratiche per l’espulsione dal territorio nazionale.

Il secondo arrestato, invece, è stato sorpreso a cedere, in pieno centro, dosi di hashish rinvenute nella disponibilità di un acquirente italiano. Il pusher, M.M., pure lui tunisino classe 1993, ivi residente, di fatto in Italia senza fissa dimora, sedicente, veniva raggiunto e bloccato nei pressi di via Roma ove era avvenuta la cessione monitorata dalla Squadra Mobile; il giovane era già stato segnalato, in giugno, per detenzione, a fini di spaccio, di 15 grammi di hashish. Il giovane, giudicato, oggi, con rito per direttissima, è stato colpito dalla misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Reggio Emilia.

Gli arresti sono frutto della conoscenza del territorio degli operatori della Squadra Mobile e dell’intensificazione dei servizi di contrasto allo spaccio di stupefacente fortemente voluti dal Questore Fusiello.