In perfetto equilibrio tra i brani del suo recente “Love Life Peace” e successi della sua ancor giovane carriera artistica, ma soprattutto gustose rivisitazioni di brani standard storici come “Run Joe”, “let him live” o “Seventy days of love”. Raphael Gualazzi da Urbino, ennesima scoperta artistica di Caterina Caselli, si è esibito ieri sera a Reggio Emilia davanti ad un folto ed eterogeneo pubblico, all’interno della nuova struttura ospitata nei padiglioni della Fiera denominata “Lime Theater”.

Il merito maggiore di Raphael Gualazzi, già da molti considerato l’erede naturale di personaggi storici come Fred Buscaglione o Paolo Conte, è quello di essere riuscito ad avvicinare il grande pubblico alla musica jazz.

Dal suo muoversi quasi goffo traspare la sua grande timidezza che però, sparisce totalmente quando solo avvicina le labbra al microfono… per lui quasi un’ancora di salvezza… come se avesse trovato in quel microfono l’unica porta per poter comunicare con il prossimo.

Reduce dal successo estivo “L’estate di John Wain”,  Gualazzi registra pieni apprezzamenti da un pubblico sempre più vasto che lo premia con applausi a scena aperta e standing ovation a sottolineare quanto sia oramai incondizionatamente apprezzato.