E’ stata predisposta una misura di tutela per il giudice Cristina Beretti, 53 anni, presidente vicario del Tribunale di Reggio Emilia, che da sabato scorso viene scortata dai carabinieri nei suoi spostamenti dentro e fuori il palazzo di Giustizia reggiano. Non è noto il motivo per cui è stata sottoposta a provvedimento di tutela la Beretti, che fa parte del collegio giudicante del processo Aemilia. 

“Desidero esprimere la mia più autentica vicinanza alla presidente vicaria del Tribunale, Cristina Beretti, di cui da tempo i reggiani apprezzano l’impegno e la dedizione anche nel delicato ruolo di componente del collegio giudicante del maxiprocesso Aemilia – afferma il una nota Giammaria Manghi, Presidente della Provincia di Reggio Emilia – .

Il provvedimento di tutela a cui la presidente Beretti è stata sottoposta se da un lato preoccupa per il clima minatorio che lo ha motivato, dall’altro conferma come l’attenzione da parte delle istituzioni rimanga alta nella quotidiana azione di contrasto a qualsivoglia tentativo di infiltrazione o di minaccia da parte della criminalità organizzata.

Auspicando che venga fatta al più presto luce sulle cause che hanno originato il provvedimento di sicurezza, desidero assicurare alla presidente Beretti che tutta la comunità reggiana è al suo fianco”.

Anche  Cgil-Cisl-Uil esprimono solidarietà e sostegno al Giudice Cristina Beretti:
“Apprendiamo dagli organi d’informazione, con grande preoccupazione, la notizia che al Giudice Cristina Beretti, Presidente Vicario del Tribunale di Reggio Emilia e componente il Collegio giudicante del maxi-processo Aemilia è stata assegnata una misura di tutela.
Si tratta di un Magistrato di comprovata esperienza e competenza, chiamata in questa fase a giudicare nell’ambito di uno dei più importanti processi contro la ‘ndrangheta svolti nel nostro paese.
E’ evidente la delicatezza ed il livello di esposizione derivante dalla funzione svolta, sua e di tutto il Collegio giudicante.
Desta particolare inquietudine il fatto che le minacce ricevute dal Giudice possano anche essere collegabili ai provvedimenti di sequestro di beni ai componenti della cosca ‘ndranghetista che operava in terra emiliana.
E’ fondamentale che l’azione di tutela decisa dalla Procura Generale, rivolta al Giudice Cristina Beretti, metta nelle condizioni il Magistrato interessato e tutto il Collegio giudicante di Aemilia di poter svolgere nella massima serenità il processo, che ha di fronte a sé ancora lunghi e complessi mesi di lavoro.
Per queste ragioni Cgil, Cisl e Uil di Reggio Emilia e dell’Emilia Romagna vogliono esprimere tutta la solidarietà, il sostegno e la vicinanza al Giudice Cristina Beretti”.