La settimana prossima torna la manifestazione provinciale “Noi contro le mafie”, alla quale il Comune di Bagnolo in Piano aderisce da anni. Saranno due gli appuntamenti ospitati in territorio bagnolese, il 3 e il 5 aprile, rispettivamente mercoledì e venerdì della prossima settimana.

Il 3 aprile alle 8.30, nella Sala del Consiglio in Municipio, dopo l’intervento della Sindaca Paola Casali ci sarà un incontro sul rispetto delle regole nella vita e nello sport, con gli studenti della Scuola Media Comparoni che avranno l’opportunità di incontrare Flavio Tranquillo, notissimo giornalista sportivo e autore di numerosi libri, tra i quali “I dieci passi”, una sorta di breviario sulla legalità scritto con il magistrato Mario Conte.

Venerdì 5 aprile invece, sempre nella Sala del Consiglio, si svolgerà un incontro per tutti i cittadini sulla storia della ‘ndrangheta, “Una lunga e oscura vicenda di sangue e potere”. Dopo il saluto di Paola Casali, Nicola Gratteri e Antonio Nicaso dialogheranno con il giornalista Pierluigi Senatore. Nicola Gratteri è uno dei magistrati più esposti nella lotta alla ‘ndrangheta, e nel 2015 gli è stata conferita la cittadinanza onoraria di Bagnolo. Antonio Nicaso, direttore scientifico della manifestazione “Noi contro le mafie”, è uno storico delle organizzazioni crimiali, nonchè uno dei massimi esperti di ‘ndrangheta nel mondo. Sono 18 i Comuni coinvolti insieme alla Provincia, la Regione, ordini professionali, privati e cooperazione sociale collaborano a Noi contro le mafie. “Quello del Festival della Legalità – spiega Nicaso – è un appuntamento ormai tradizionale che contribuisce a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla pervasività delle mafie nel territorio reggiano. Negli ultimi nove anni, sono stati affrontati temi molto importanti: il maxi-processo Aemilia ha messo a nudo il radicamento della ‘ndrangheta su questo territorio. Quest’anno l’attenzione sarà dedicata all’evoluzione delle mafie che assumono sempre più le caratteristiche dei sistemi criminali, grazie alla loro capacità relazionale e all’abilità di avvalersi di professionisti senza scrupoli per riciclare e investire i proventi delle lucrose attività illecite. L’analisi di questi fenomeni riconferma la necessità di non abbassare la guardia”.