La tempesta di grandine, pioggia e vento che si è abbattuta su Modena nelle prime ore del pomeriggio provocando danni e forti disagi in città non ha lasciato indenni e le campagne.

A darne notizia è Coldiretti Modena nel rendere noto come il nubifragio abbia scaricato la sua violenza anche nel circondario cittadino a partire da Baggiovara, Portile e Villavara per estendersi fino a Campogalliano, Montale e Magreta.

Ad essere colpiti – informa Coldiretti Modena – sono stati soprattutto i vigneti che nella zona di Magreta sono stati completamente imbiancati dalla grandine, caduta in taluni casi con chicchi più grandi di una pallina di golf, provocando la caduta di grappoli, foglie e tralci con gli acini che, se non si sono staccati, hanno subito lesioni tali da non poter essere riassorbite con conseguente minore produzione. Danni si registrano anche sui pereti con alberi spogliati e frutti caduti, sul frumento che è stato allettato proprio all’inizio della mietitura, e su mais e sorgo che sono stati completamente defogliati. A causa delle forti raffiche di vento, si segnalano – continua Coldiretti – anche alberi spaccati e rotture di rami.

“La grandine – sottolinea il Presidente di Coldiretti Modena, Luca Borsari – è l’evento più temuto dagli agricoltori nelle campagne in questo momento perché i chicchi si abbattono sulle coltivazioni proprio all’inizio della stagione mandando in fumo un intero anno di lavoro. Solo nei prossimi giorni saremo in grado di fare una stima dei danni – continua Borsari. Certo è che l’evento disastroso di oggi non fa che aumentare il drammatico conto dei danni nelle campagne dopo una primavera pazza.”

Secondo un’analisi di Coldiretti, quest’anno in Italia sono state rilevate fino ad ora 124 grandinate violente pari a quasi il doppio di quelle registrate nello stesso periodo dello scorso anno (+88%). Sono gli effetti di una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di eventi estremi, grandine di maggiore dimensione, sfasamenti stagionali e bombe d’acqua i cui effetti si fanno sempre più devastanti.