Una 34enne, dopo aver provocato un incidente stradale e dopo essere fuggita, si è recata presso gli Uffici della Sezione Polizia Stradale di Reggio Emilia per denunciare un incidente stradale (falso) al fine di giustificare verso i propri familiari i danni ingenti procurati al proprio veicolo.
Nella circostanza  forniva agli agenti una versione dei fatti accaduti completamente inventata, tanto da dare una descrizione ben precisa sul tipo e il colore del veicolo  antagonista, veicolo che a suo dire dopo averla urtata si dava alla fuga, descrizione correlata anche da una ipotetica targa parziale sempre da lei inventata.
Solamente grazie ad una attenta attività di indagine svolta dagli uomini del ufficio infortunistica della Sezione Polizia Stradale di Reggio Emilia, si poteva accertare che la donna era stata protagonista di un altro incidente stradale in una località e in un orario completamente diversi rispetto a quelli da lei riferiti, ove lei stessa dopo averlo provocato si dava alla fuga.
Le immagini dell’evento infortunistico, venivano registrate da una telecamera di sorveglianza situata all’intemo di una area di servizio, ove era possibile notare che oltre alla fuga, il veicolo condotto dalla donna, ancora prima dell’incidente, era sprovvisto della targa anteriore di immatricolazione di cui ne era già stata denunciato lo smarrimento da diversi mesi, senza che fosse mai stato richiesto il duplicato nè apposta la prevista targa provvisoria.
Invitata successivamente presso il Comando della Polizia Stradale, dopo averle fatto visionare il filmato del sinistro realmente accaduto, non poteva che ammettere in toto la propria responsabilità e, quindi, veniva sanzionata amministrativamente per le totale responsabilità del sinistro e per la successiva fuga, con l’applicazione della decurtazione di 10 punti sulla patente di guida.
Il veicolo di proprietà della donna, è stato sottoposto a fermo amministrativo per tre mesi e la stessa  denunciata, inoltre, in stato di libertà alla Autorità Giudiziaria per falso ideologico in atto pubblico per essersi inventata il falso incidente.