Per dieci anni ha legato il suo nome a quello dei “Rossomaltese” – di cui è stato membro fondatore, autore delle musiche e chitarrista – divenendo a metà degli anni ’90 una delle principali realtà live del circuito “alternativo” milanese. Poi Gino De Crescenzo, in arte Pacifico, ha scelto di rompere il cordone ombelicale che lo legava ai compagni della sua band e si è buttato nella carriera solistica. E domani venerdì 26 luglio Etra, il Festival a cura della Fondazione di Vignola, lo ospita nella storica Piazza dei Contrari, in un appuntamento a partire dalle ore 21.00 con accesso libero e gratuito fino ad esaurimento posti.

Dopo il diploma di ragioneria Pacifico si laurea in scienze politiche. Collabora alla composizione della colonna sonora di musical e spettacoli teatrali e, successivamente, incide un demo grazie al quale il produttore artistico Paolo Iafelice (già collaboratore di Fabrizio De André e Vinicio Capossela) lo convince a cantare i brani in prima persona. Nel 2001 vince la targa Tenco come “Migliore opera prima”, il Premio Grinzane Cavour per il testo del brano “Le mie parole”, il Premio del critico al P.I.M. (Premio Italiano della Musica) nel 2002 organizzato dal settimanale “Musica” di La Repubblica e da Radio Deejay. Intraprende quindi un tour estivo nel quale si esibisce anche come supporto ad artisti italiani e internazionali, come Daniele Silvestri, Luca Carboni e Cousteau. Nel 2003 è presente nella colonna sonora del film “Ricordati di me” di Gabriele Muccino con le canzoni “Il faraone” e “Ricordati di me”, con la quale si aggiudica una nomination ai Nastri d’argento nella categoria “Miglior canzone”. Nel 2004 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo con il brano “Solo un sogno”, a cui segue la pubblicazione dell’album “Musica leggera”, che gli vale una menzione speciale al Premio Lutezia 2005. Nel 2006 esce il suo terzo album, “Dolci frutti tropicali”, a cui collaborano diversi artisti come Samuele Bersani, Petra Magonie il trombettista Roy Paci. Dal 2006 collabora con Gianna Nannini in veste di autore di diversi brani, tra cui “Sei nell’anima”. Il 16 gennaio 2009 esce il quarto album, “Dentro ogni casa”, che vede la partecipazione di Gianna Nannini nel brano “Tu che sei parte di me”, di Malika Ayane, di Amedeo Pace dei Blonde Redhead alla chitarra nel brano “Spiccioli” e dell’attore Fabrizio Gifuni in “Dentro ogni casa”. Nel 2012 esce il suo quinto album “Una voce non basta”, anticipato in radio dal singolo “L’unica cosa che resta”, scritto e interpretato dal cantautore in duetto con Malika Ayane. Nel 2016 scrive per Giorgia il brano “Sempre si cambia” contenuto nell’album di successo “Oronero” della cantante. Nel 2018 torna per la seconda volta al Festival di Sanremo, accompagnando Ornella Vanoni e Bungaro, con il brano “Imparare ad amarsi”, classificandosi al quinto posto finale. Da alcuni anni è residente a Parigi con la compagna, l’attrice e cantante Cristina Marocco, che nel novembre 2011 l’ha reso padre di Thomas Riccardo.

Etra Festival prosegue sabato 27 luglio con il concerto del Quintetto italiano di clarinetti dalle grandi overture a Piazzolla.

Con la direzione artistica di Andrea Candeli e Andrea Santonastaso ea cura della Fondazione di Vignola, il Festival è organizzato in collaborazione con il progetto di restauro multimediale SOGNO O SON DESTE, il Laboratorio Musicale del Frignano, Poesia Festival e Artinscena, ed è patrocinato dal Comune di Vignola.