«Con Giorgio Squinzi se ne va una delle persone più influenti del settore ceramico mondiale. Antesignano della internazionalizzazione produttiva, ha contribuito all’affermazione delle superfici ceramiche quale materiale di riferimento in molti paesi del mondo.

In particolare, la nostra associazione ricorda anche la sua attenzione al mondo dell’editoria. Trent’anni fa’ è stato tra i fondatori della rivista Tile Italia, poi entrata a far parte del nostro gruppo editoriale che ne ha proseguito lo sviluppo fino a farla diventare il periodico di riferimento per i rivenditori ceramici italiani.

Con lo stesso impegno con il quale guidava lo sviluppo del suo gruppo industriale, si è inoltre dedicato alla vita associativa mantenendo la stessa attenzione verso il territorio e le sue imprese e sopratutto lavorando alacremente per condurre imprese e imprenditori verso il bene comune.

L’intera industria italiana perde per questo uno dei suoi rappresentati più illustri». Così il Presidente Acimac, Paolo Sassi in ricordo di Giorgio Squinzi.

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Il sindaco di Modena, MUzzarelli: “Imprenditore attento all’innovazione nell’industria e alla creazione di opportunità occupazionali; uomo appassionato del suo lavoro, dello sport e della vita”.

“Ha sempre avuto un’attenzione molto alta al tema del lavoro – ricorda Muzzarelli – e ha saputo declinare l’innovazione nella sua attività industriale anche per creare nuove opportunità occupazionali e ridurre la fatica delle persone. Aveva grandi doti umani, capacità di dialogo e tanta attenzione per la bellezza della vita, nel lavoro come nello sport”.

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Profondo cordoglio della Cisl Emilia Centrale per la scomparsa di Giorgio Squinzi.

«È stato sempre disponibile al dialogo con il sindacato, sia come imprenditore alla guida delle sue aziende che nella veste di presidente nazionale di Confindustria», dichiara il segretario generale della Cisl Emilia Centrale William Ballotta.

«Siamo vicini alla famiglia e a tutti i lavoratori sassolesi del gruppo Mapei – aggiunge Daniele Donnarumma, responsabile Cisl della zona di Sassuolo-Scandiano – La scomparsa di Giorgio Squinzi è una grave perdita per il nostro distretto. Pur essendo lombardo, ha fatto molto per il territorio, non solo attraverso il calcio, dimostrando attenzione e responsabilità sociale».

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«Una persona di grande valore che con la sua passione ha raggiunto traguardi straordinari». Il presidente della Provincia di Modena Gian Domenico Tomei esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Giorgio Squinzi.

Sottolineando l’impegno nel lavoro con la Mapei, in Confindustria e nello sport con l’U.s. Sassuolo, Tomei ricorda il grande significato dei concetti espressi da Squinzi lo scorso giugno, all’inaugurazione del Mapei football center, sul legame tra la Mapei e lo sport nella condivisione degli stessi valori: gioco di squadra, ricerca dell’eccellenza, passione e entusiasmo.

«E l’autenticità di quella dedizione – aggiunge Tomei – lui l’ha saputa trasmettere a tutti. La sua eredità più grande è proprio questa, la volontà nel perseguire ideali, prima che successi, valori prima che obiettivi. Alla sua famiglia – conclude Tomei – porto l’abbraccio di tutta la comunità modenese e il grazie di cuore per averci donato un uomo straordinario».

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“Ho appreso la notizia della scomparsa di Giorgio Squinzi con profondo dolore. La nostra comunità e tutto il Paese piangono una figura importante, un grande imprenditore che ha investito sui territori e creato molti posti di lavoro, puntando sullo sviluppo di eccellenze nel distretto ceramico di Sassuolo e valorizzando lo sport grazie alla sua passione calcistica e alla lungimiranza capace di portare il Sassuolo Calcio dalla serie C2 alla serie A. Mi stringo con il pensiero e con la preghiera attorno ai familiari, addolorati da questa perdita. La morte di Squinzi lascia un vuoto alquanto difficile da colmare, per la provincia di Modena, per l’Emilia Romagna e per tutta l’Italia”.

Lo dichiara Stefano Corti, senatore modenese della Lega.

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“Giorgio Squinzi ha rappresentato con la sua vita un esempio di imprenditore capace di creare innovazione, contro ogni conformismo, nella sua azienda, la Mapei, e nel suo mandato da presidente di Confindustria. Il distretto ceramico perde una figura coraggiosa, determinata, lungimirante. Non solo per l’economia regionale e italiana, ma pure per il mondo sportivo, a lui così caro e da lui così apprezzato prima nel ciclismo, come tradizione famigliare, e successivamente nel calcio. L’U.S. Sassuolo, grazie a Squinzi, ha trovato posto tra le grandi italiane, con risultati non scontati, coinvolgendo l’intera comunità di Sassuolo. Un esempio di rigenerazione del territorio, la scelta di una squadra nel distretto ceramico, leva dell’internazionalizzazione dell’azienda di famiglia, in cui non ha mai fatto venir meno la dimensione sociale dell’impresa, aspetto molto presente nel suo lavoro di imprenditore, e per questo tutto il territorio ne sentirà la profonda mancanza.”

Così il deputato Dem, Andrea Rossi.