Rapporti burrascosi quelli tra i vicini di una frazione del comune di Castelnovo Sotto. Scatti d’ira culminati con gravi minacce che hanno visto l’intervento dei carabinieri i quali, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 60enne siciliano abitante in paese, ritenuto responsabile del reato di minaccia. All’uomo i carabinieri hanno anche sequestrato un fucile automatico cal. 12, una carabina ad aria compressa e una settantina di cartucce cal. 12.

“Stai lontano dalla mia proprietà perché se ti rivedo ti do una fucilata”. Alla base della grave intimidazione fatta nei confronti di un 50enne reggiano vi sarebbe la pulizia di un canale di scolo, confinante con la proprietà del 60enne, fatta proprio dal 50enne. Insomma anziché sentirsi dire grazie per l’iniziativa, peraltro fatta su richiesta di altra vicina, si è sentito minacciato.

E’ successo il pomeriggio del 26 ottobre scorso: il 50enne si trovava nel giardino di casa unitamente alla compagna quando è stato raggiunto dal 60enne che in relazione alla pulizia di un canale di scolo confinante con la sua proprietà, l’ha invitato a stare lontano. Il diverbio che ne è seguito, avrebbe visto il 60enne minacciare di prendere a fucilate il vicino. La compagna del 50enne, presente ai fatti, ha quindi chiamato i Carabinieri della stazione di Castelnovo Sotto che sono subito intervenuti.

Appurati i fatti i militari si sono recati presso l’abitazione e del 60enne dove hanno proceduto al sequestro di un fucile da caccia cal. 12, una carabina ad aria compressa e 73 cartucce cal. 12. Armi che, sebbene regolarmente detenute, sono state sequestrate in relazione al fatto che le stesse, già regolarmente denunciate a Reggio Emilia dove il 60enne nel passato ha vissuto, non erano state denunciate ai Carabinieri di Castelnovo Sotto. Alla luce di quanto accaduto il 60enne è stato denunciato per minaccia mentre le armi gli sono state sequestrate. Oltre alla denuncia penale e al sequestro, i carabinieri hanno avviato a carico dello stesso anche l’iter amministrativo relativo alla proposta, inoltrata alla Prefettura reggiana, del provvedimento di divieto di detenzione di armi, munizioni e materiale esplodente, che presto potrebbe essere emesso a carico dell’uomo.