È stato un weekend intenso quello appena trascorso per la Polstrada di Bologna che, con le sue articolazioni autostradali, ha vigilato sulla sicurezza delle arterie stradali della provincia. Oltre 100 – per la precisione 112 – le pattuglie della Stradale messe in campo per fronteggiare questo primo fine settimana di novembre, contrassegnato da una intensificazione del traffico, dovuta alle numerose gite fuori porta programmate per questi giorni di festa. Numerosissimi conducenti sono stati controllati lungo le trafficate strade del nodo bolognese, circa 350 sono stati sottoposti all’accertamento preventivo per l’alcool, con 6 automobilisti denunciati per guida in stato di ebbrezza. Nonostante la presenza continua degli agenti della Polizia Stradale, si registrano tante violazioni al Codice della Strada.

Tra le infrazioni più comuni, sono 15 le guide a velocità eccessiva e non commisurata alle condizioni della strada, 7 le persone prive di cintura di sicurezza, anteriore o posteriore ed infine 8 i conducenti distratti dall’uso improprio del cellulare, fonte principale di distrazione alla guida. Le infrazioni riscontrate, sovente, hanno un risvolto negativo in termini di incidentalità: in questo week-end sono stati ben 13 gli incidenti rilevati dalla Polizia Stradale di Bologna, tra cui un incidente molto grave che ha coinvolto un’intera famiglia.

Gli agenti della Polizia Stradale di Bologna si sono resi autori anche di un’intensa attività di soccorso. Tutto è accaduto nella mattinata di sabato, 2 novembre, quando gli operatori della Sezione di Bologna, percorrendo viale Pietro Pietramellara, notano un’autovettura modello Smart ferma con all’esterno una signora che cercava di attirare l’attenzione. Consapevoli sin da subito della possibile criticità della situazione in atto, gli agenti raggiungono la vettura, dirigendosi immediatamente verso l’interno dell’abitacolo della stessa allo scopo di sincerarsi sullo stato di salute del conducente: l’uomo, sessantenne, presentava un colorito violaceo, ed era privo di sensi, con la testa china sul lato sinistro, dopo aver perso il controllo dell’auto che stava guidando. Nell’attesa che i soccorsi, subito attivati, arrivassero, gli agenti hanno estratto l’uomo dall’abitacolo per posizionarlo in modo da procedere tempestivamente alle manovre di primo soccorso. La situazione, infatti, è grave, i soccorsi vengono richiesti con urgenza ma non si può attendere che il tempo scorra in quanto la respirazione è assente e l’uomo è probabilmente in arresto cardiaco. I poliziotti, intervenuti sul posto, formati alle tecniche di primo soccorso BLS, cominciano ad approntare le manovre necessarie e a seguito del massaggio cardiaco, con circa 30 compressioni effettuate sul torace dell’uomo, lo stesso riprende a respirare per piccoli e brevi periodi. A quel punto, i poliziotti continuano con grande abilità l’attività di soccorso, compiendo costanti compressioni instancabilmente fino all’arrivo dei soccorsi. All’arrivo dell’ambulanza, i sanitari possono constatare che le condizioni dell’uomo sono precarie ma che è scampato al pericolo di vita.
Oggi, l’uomo è ricoverato in ospedale e le sue condizioni sono in miglioramento: incontrare la pattuglia della Polizia Stradale lungo la sua strada gli ha probabilmente salvato la vita.