Sarà aperto in via sperimentale anche nel Municipio di Castelnovo Monti uno “sportello distaccato” del nuovo Servizio associato per le verifiche sismiche che dal primo dell’anno la Provincia di Reggio Emilia ha attivato – in convenzione con tutti i Comuni, capoluogo escluso – subentrando al Servizio tecnico di bacino nello svolgimento delle finalità previste dalla Legge regionale 19/2008 “Norme per la riduzione del rischio sismico”.

Il nuovo Servizio associato, che in questi mesi ha già contribuito ad agevolare il lavoro di operatori pubblici e privati, semplificherà così ulteriormente l’attività dei tecnici, sia liberi professionisti sia comunali, in tutti gli incontri previsti nella gestione delle istanze di autorizzazione sismica o di deposito di progetti strutturali. L’iniziativa – ancora più importante se si considera che proprio i Comuni della montagna sono tutti inseriti in Zona 2 (a media sismicità) dove è previsto un controllo molto più intenso rispetto ai Comuni posti in Zona 3 (a bassa sismicità) – è stata questa mattina dal presidente della Provincia di Reggio Emilia Giorgio Zanni e dal dirigente del Servizio associato per le verifiche sismiche Daniele Pecorini, insieme al sindaco di Villa Minozzo Elio Ivo Sassi, in rappresentanza dell’Unione dei Comuni dell’Appennino reggiano, e all’assessore ai Lavori pubblici del comune di Castelnovo né Monti  Giorgio Severi.

“I cittadini e i tecnici della montagna sono oggettivamente i più impegnati sul fronte della riduzione del rischio sismico, settore in cui la Provincia di Reggio Emilia si è sobbarcato l’onere della gestione dall’inizio dell’anno con l’istituzione del Servizio sismico associato – ha detto il presidente Zanni – Da qui la collaborazione avviata con l’Unione dei Comuni dell’Appennino reggiano che ha portato ha individuare insieme al Comune di Castelnovo ne’ Monti, il più importante nonché baricentrico rispetto al territorio dell’Unione, un piccolo ufficio nel Municipio, al fine di poter ricevere i tecnici, sia liberi professionisti sia comunali, in tutti gli incontri previsti nella gestione delle istanze di autorizzazione sismica o di deposito di progetti strutturali, che tanta importanza hanno acquistato nell’iter di ogni progetto edilizio, pubblico e privato”.

La giornata concordata insieme all’Ufficio Tecnico di Castelnovo Monti è quella del giovedì, pertanto in questa prima fase sperimentale sarà possibile prenotare gli appuntamenti per le giornate del 28 novembre, 12 dicembre, 9 e 23 gennaio. “E’ una disponibilità fondamentale per il nostro territorio, perché consente di risparmiare tempio prezioso a tutti gli operatori nel disbrigo di queste pratiche certamente non semplici, ma fondamentali per migliorare il patrimonio edilizio della montagna e, non meno importante, la sicurezza dei nostri cittadini”, hanno detto il sindaco di Villa Minozzo, Elio Ivo Sassi, e l’assessore Giorgio Severi del Comune di Castelnovo Monti.

Dall’inizio dell’anno, oltretutto, il Servizio associato per le verifiche sismiche messo a disposizione dalla Provincia, anche in questo caso nella sua veste di “casa dei Comuni”, ha dimostrato grande efficienza: “A ieri erano 249 le pratiche presentate, quindi per la fine dell’anno supereremo le 300 con un tempo medio di risposta che si sta attestando sulle due-tre settimane, contro gli alcuni mesi necessari con la precedente gestione”, ha aggiunto il presidente Zanni. Che la montagna, inserita in zona sismica 2 (dove, dunque, l’autorizzazione è obbligatoria per tutti gli interventi), sia quella maggiormente interessata al buon funzionamento del servizio, lo ha confermato il dirigente dell’ufficio associato, Daniele Pecorini: “Delle 249 pratiche fino a ieri presentate, ben 127, quindi poco più della metà, riguardano infatti i soli otto comuni, sui 42 reggiani, inseriti  in zona due”, ha detto sottolineando come “il nostro intento sia quello di collaborare il più possibile per fornire un aiuto concreto nell’affrontare lo scoglio della normativa sismica, al fine di garantire la massima sicurezza, senza per questo mandare in crisi il comparto edilizio, gli ordini professionali e gli uffici tecnici dei Comuni”.