Alle tante belle storie che il Sassuolo ha regalato alla serie A in queste sette stagioni, i neroverdi ne aggiungono un’altra. Quella di Stefano Turati, portiere 18enne della Primavera del Sassuolo protagonista assoluto del 2-2 che i neroverdi, domenica, hanno imposto alla corazzata Juventus.

Per Turati esordio assoluto tra i pro, contro Cristiano Ronaldo e Higuain, Dybala e… Buffon. Proprio il portiere simbolo del calcio italiano ha, coincidenza, tenuto a battesimo questo giovane milanese, arrivato a Sassuolo un anno e mezzo fa per fare il portiere nelle giovanili (venerdi, Turati era in porta con la Primavera che perdeva a Roma) e lanciato alla ribalta dalla domenica che non ti aspetti. Quella in cui Buffon (che quando Turati nasceva era già portiere della Juve e aveva oltre 150 gare in A in curriculum) sbaglia e Turati no.

«Troppe emozioni», ha detto il giovane portiere nel dopogara, affidando a taccuini e telecamere il suo stupore. «Mi sento in una bolla, non capisco più niente: tutto è successo molto in fretta….». Vero: sono state le contemporanee indisponibilità di Consigli e Pegolo a regalargli una domenica che chissà se è l’inizio di una favola…. A star is born, verrebbe da dire, ma il giorno dopo di Turati depone a favore di una normalità che, racconta chi lo conosce, è la forza del ragazzo, poco social – profilo basso, per il giovane milanese che pare preferisca dilettarsi con la chitarra – ma molto di sostanza. Un ‘matto’, la definizione è di De Zerbi, tecnico del Sassuolo, con la testa sulle spalle.

Che, il giorno dopo aver fermato CR7 e la Juve, ha trascorso una giornata come le altre, ma con il sorriso largo dovuto alla circostanza e una parola per tutti quelli che lo hanno fermato per fargli i complimenti. Giornata trascorsa tra il Mapei Football Center, dove il Sassuolo si è allenato, e le abitazioni di Braida dove i giovani talenti del Sassuolo, e tra questi Turati, abitano, mangiano e studiano. Perché, non dimentichiamolo, c’è anche la scuola: Turati fa il ‘Dante Aligheri’, a Modena e si dice che in classe, ieri, tutti parlassero di lui. Mica solo al ‘Dante’, tuttavia, si parlava di Turati, ennesima favola che la favola del Sassuolo regala al calcio dei grandi.

(foto di Maurizio Colombini)