Si può raccontare il Centro socio-aggregativo “I Saggi” con un libro? Ci hanno provato, con successo, Elena Salvucci e Sara Galeotti con il volume “Effetto Saggi: un progetto in fermento”, pubblicato con il sostegno del Comune che sarà presentato sabato 14 dicembre alle 9.30 nella Sala Consiliare di Villa Boschetti.

Durante l’evento interverranno, oltre al Sindaco Francesco Zuffi e alla responsabile del Centro Maria Borsari, Elena Salvucci, scrittrice del libro, Gino Mazzoli, sociologo, Maria Augusta Nicoli dell’Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale, Silvana Borsari, direttrice sanitaria Ausl Modena e Francesca, un familiare di uno dei “Saggi” coinvolti nelle attività del Centro.

“Effetto Saggi: un progetto in fermento” è frutto di un lungo lavoro di conoscenza, incontro, merende con tè e bensoni, tra le scrittrici e i volontari de “I Saggi” per raccontare sei anni di attività e sei anni di valori “coltivati”: “Quattro stanze, quattrocento frequentatori l’anno, sessanta volontari, migliaia di bensoni, centinaia di canzoni in dialetto, le scuole elementari, i ragazzi delle medie, le mamme che allattano, gli autisti, i fisioterapisti, genitori e figli, le storie di vita e le fotografie, i corsi di cucina e la lettura di libri, un brulicare di progetti, persone, generazioni e relazioni. Per avere un’idea ci devi andare, e infatti noi ci siamo andate”. E il risultato è un volume di più di 80 pagine: “Quello che abbiamo trovato l’abbiamo raccontato in un libro senza pretese, se non quella di permettere a chiunque lo legga di affacciarsi alla finestra dei Saggi e assaporarne l’eccezionalità” conclude la Salvucci.

Come suggerisce il nome, il Centro ha anche dispensato “consigli” al di fuori della realtà sancesarese: “L’esperienza ci ha portati negli ultimi due anni a trasferire alcune buone pratiche nate e sviluppate all’interno dei Saggi anche in altri territori del Distretto – scrive nella prefazione Antonella Dallari, Direttrice Distretto Sanitario Castelfranco Emilia – costituendo una rete di cittadini competenti che inseriscono le attività in contesti diversi, ma con il medesimo obiettivo: costruire il benessere della comunità.

La partecipazione è libera, tutti gli interessati e i volontari sono invitati alla presentazione del libro.