(foto Adnkronos)

La Procura generale di Bologna ha chiuso, notificando quattro avvisi di fine indagine, la nuova inchiesta sulla Strage del 2 agosto 1980. Tra i destinatari, Paolo Bellini, ex Avanguardia Nazionale, ritenuto esecutore che avrebbe agito in concorso con Licio Gelli, Umberto Ortolani, Federico Umberto D’Amato e Mario Tedeschi, questi quattro tutti deceduti e ritenuti mandanti, finanziatori o organizzatori, oltre che in concorso con i Nar già condannati. Altri tre avvisi riguardano ipotesi di depistaggio e falsità ai pm.

In merito alla chiusura della nuova inchiesta il Sindaco Virginio Merola ha dichiarato: “Nel futuro processo per accertare le responsabilità individuate dai magistrati della Procura Generale, il Comune di Bologna si costituirà, come sempre, parte civile. Ringrazio l’Associazione dei familiari delle vittime per l’incessante impegno che è stato d’impulso a questa inchiesta sui mandanti. Nonostante l’amarezza per i quarant’anni che sono passati, la ricerca della verità è sempre attuale”.