Un’ennesima vicenda di violenza tra le mura domestiche quella portata alla luce dai carabinieri della stazione di Corso Cairoli, che ha visto questa volta un giovane reggiano rendersi protagonista di inauditi e reiterati maltrattamenti nei confronti del nonno ultrasettantenne e disabile. Gravi condotte delittuose quelle compiute negli ultimi tre anni ai danni dell’anziano per i quali, al termine delle indagini, i militari reggiani hanno denunciato l’uomo, un 26enne abitante a Reggio Emilia, alla Procura per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

La Procura, condividendo con le risultanze investigative dei carabinieri, ha richiesto e ottenuto dal gip del Tribunale di Reggio Emilia, l’applicazione nei confronti dell’uomo, della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare del giovane con il divieto di farvi rientro. Il giovane è accusato di maltrattamenti in famiglia per aver sottoposto il nonno, invalido civile all’80%, a costanti vessazioni fisiche e morali,  imponendo che in casa la sera non venisse accesa la luce e costringendo la vittima a cenare chiuso in camera. Al nonno il nipote riservava le peggiori offese augurandogli di morire di fame e pretendendo che andasse via da casa, casa che aveva visto proprio il nonno accogliere il nipote a seguito della separazione dei genitori. In una circostanza al culmine di un’accesa lite il giovane, a novembre dello scorso anno, ha preso a pugni in faccia a calci l’anziano, cagionandogli lesioni giudicate guaribili in 10 giorni dai sanitari del competente ospedale, a cui l’anziano è ricorso. Proprio in relazione a quest’ultimo episodio il nonno ha deciso di chiedere aiuto ai carabinieri presentandosi alla stazione di Corso Cairoli dove denunciava quanto subiva da oltre 3 anni.

Un racconto straziante che riscontrato dai militari ha visto denunciare il 26enne alla Procura reggiana con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. La Procura, condividendo con le risultanze investigative dei carabinieri reggiani, ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l’applicazione nei confronti dell’uomo, della misura cautelare coercitiva dell’allontanamento dalla casa familiare con la prescrizione del divieto di farvi rientro. Il provvedimento giunto ai carabinieri è stata eseguito ieri mattina dai militari che hanno allontanato da casa il giovane.