La Cisl Emilia-Romagna ha aperto uno specifico indirizzo mail (ammortizzatorier.covid19@cisl.it) per dare chiarimenti ai lavoratori sulle modalità di accesso agli ammortizzatori sociali, istituiti da Governo e Regione Emilia-Romagna per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. La gestione dello sportello virtuale è stata affidata a uno staff coordinato da Fabio Gioli, referente regionale “Mercato del lavoro” del sindacato di via Milazzo.

I destinatari? L’importo, la durata e le modalità di attivazione? Come ottenere l’anticipo dalle banche? Cosa fare e a chi rivolgersi ? L’intenzione dichiarata dell’iniziativa è proprio quella di fugare questi e tanti altri dubbi che in queste ore si moltiplicano tra i lavoratori.

“Dopo le migliaia di richieste giunte alla mail istituita due settimane fa per rispondere ai dubbi dei lavoratori sull’emergenza Coronavirus nei luoghi di lavoro, abbiamo deciso di dare il via a un’iniziativa analoga sugli ammortizzatori sociali”, osserva il segretario generale regionale della Cisl Filippo Pieri.

“In questo momento di grande difficoltà per tutti – prosegue Pieri – vogliamo essere ancora più vicini ai nostri iscritti, ai lavoratori. Per questo, dopo l’iniziativa della mail sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, per rispondere alla continue richieste di chiarimento che ci arrivano ogni giorno anche su questo tema, abbiamo deciso di attivare un ulteriore canale”.

Uno sportello che opererà in modalità analoga allo sportello sulla sicurezza: disponibile tutti i giorni, weekend compresi, con l’obiettivo di dare risposte solerti ai quesiti che verranno posti dai lavoratori. Inoltre, la mail servirà anche da monitoraggio del livello di accesso alle differenti forme di sostegno al reddito e, oltre a dare risposte, raccoglierà segnalazioni su criticità, disservizi e ritardi nell’erogazione. Problematiche non rare di cui talvolta i lavoratori potrebbero essere vittime.

“Un ulteriore modo per dimostrare che il sindacato c’è! Certo, l’operatività per il momento dovrà essere inevitabilmente diversa, ma il sindacato continua con forza la sua attività di tutela individuale e collettiva, fuori e all’interno dei posti di lavoro”, conclude il sindacalista della Cisl.