Circa un anno fa entrava in funzione la Sala Operatoria Ibrida realizzata grazie a una fantastica gara di solidarietà coordinata da ROCK NO WAR. In questi giorni, la stessa Onlus si è di nuovo fatta tramite tra alcuni dei grandi donatori di allora e l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, per sostenere gli ospedali modenesi nella lotta al COVID19.

In pratica Florim Spa, Kerakoll Spa e System Holding Spa, tramite ROCK NO WAR, hanno acquistato e donato quattro ecotomografi di ultima generazione per la diagnostica multidisciplinare per un valore di circa 250.000 euro che sono stati consegnati nei giorni scorsi a diversi percorsi COVID19.

Al percorso COVID della donna è stato quindi consegnato l’ecotomografo donato, Marca GE Mod. Voluson E8, un’apparecchiatura per utilizzo prevalentemente ostetrico ginecologico di elevate prestazioni con possibilità di collegare fino a 4 sonde in contemporanea.

“L’ecografo ci sarà molto utile – ha commentato il prof. Fabio Facchinetti, Direttore dell’Ostetricia e Ginecologia – per il suo uso esclusivo nella zona isolata, dedicata alla pandemia, ed allestita per eseguire i controlli clinici e ambulatoriali nelle donne (gravide e non) con infezione accertata o sospetta da SARSCov2.”.

“La donazione ricevuta – ha aggiunto il dottor Carlo Alboni, della Ginecologia del Policlinico – permette di mantenere lo standard di qualità per i percorsi della patologia ginecologica in questo momento in cui, a causa della pandemia virale, stiamo ridisegnando le modalità con cui seguire le nostre pazienti. L’attività di valutazione e screening della patologia tumorale o, ad esempio, della patologia ginecologica complessa multiviscerale (come l’endometriosi profonda) ha richiesto una riorganizzazione profonda ed articolata degli spazi e delle metodiche di diagnostica che, grazie a questa donazione, si stanno realizzando già oggi mantenendo al contempo tutti i criteri utili a ridurre il rischio di trasmissione del virus. Oggi ancora più di ieri la diagnosi precoce e la gestione tempestiva di patologie così complicate permetterà alle pazienti una migliore prognosi ed una più rapida guarigione. Per questo ringrazio di cuore le persone che si sono adoperate per aiutarci a continuare a fornire alti standard di diagnosi, trattamento e cura alle nostre pazienti in una situazione generale così difficile”.

Alla sezione semi-intensiva della COVID ROOM dell’Ospedale Civile di Baggiovara è stato, invece, consegnato un ecotomografo Marca GE Mod. Logiq E10, un’apparecchiatura top di gamma sul mercato per utilizzo multidisciplinare di elevate prestazioni.

“Questo tipo di ecografo – spiega il dottor Giovanni Pinelli, Responsabile della COVID Room dell’Ospedale Civile – consente un grande avanzamento nelle possibilità diagnostiche e di monitoraggio al letto del paziente nell’ottica di una sempre minor invasività che si traduce nel minor danno possibile al paziente in termine di rischi infettivi e traumatici. È certamente uno strumento di elevata performance che consentirà un deciso salto di qualità nella gestione clinica quotidiana”.

Alla sezione non intensiva della COVID Room dell’Ospedale Civile sono stati consegnati due ecotomografi Marca ESAOTE Mod. XPRO80 per utilizzo multidisciplinare di ottime prestazioni per differenti tipi di applicazioni cliniche.

“Da tutti i Medici della Medicina Interna Metabolica il più sentito ringraziamento ai benefattori per la donazione dell’ecotomografo che ha consentito, in questo momento di emergenza, di rinnovare la precedente strumentazione ecografica, obsoleta e poco performante, utilizzata da ormai 15 anni dalla nostra Unità Operativa – racconta il prof. Pietro Andreone, Direttore della Medicina Metabolica – La nuova apparecchiatura sarà di notevole aiuto, in questa epoca COVID, per la diagnosi ed il monitoraggio dei pazienti con polmonite, consentendo di ridurre il ricorso ad altre indagini radiologiche ma anche di ottimizzare i percorsi di gestione dei pazienti affetti da questa nuova e preoccupante infezione da Coronavirus. Inoltre, terminata la situazione emergenziale, grazie alla versatilità e alle dotazioni dello strumento che ci è stato donato, che comprendono tra l’altro un software per elastosonografia, esso potrà essere utilizzato nella gestione di tutti i pazienti internistici complessi, ed in particolare nella valutazione dei pazienti affetti da epatopatie croniche”.

“La grande sensibilità e autorevolezza di ROCK NO WAR – ha commentato il direttore Amministrativo, dottor Lorenzo Broccoli –hanno consentito di unire ancora una volta tre importanti soggetti del mondo imprenditoriale della nostra Provincia nel sostenere i nostri ospedali in questo difficile momento. Per questo desidero esprimere a Florim Spa, Kerakoll Spa e System Holding Spa e alla Onlus, i più sinceri ringraziamenti della Direzione aziendale”.

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Nelle foto (da sinistra in alto) Carlo Alboni, il prof. Pietro Andreone, il dottor Giovanni Pinelli e la dottoressa Monica Gola della Medicina Interna e Gastroenterologica, diretta dal dott. Marcello Pradelli