La media dei costi settimanali per il servizio di centro estivo si aggira intorno ai 130/140 euro per un full time, per la mezza giornata 70/80 euro. “Non è accettabile che, in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando, a Formigine le rette per i centri estivi si aggirino intorno ai 220 euro a settimana per un part-time” commenta il consigliere comunale Marina Messori (Fratelli d’Italia).

Bisogna certamente sottolineare come le cifre siano aumentate rispetto agli anni passati per far fronte a tutti i nuovi protocolli di sicurezza ma Messori, nell’interpellanza a sua firma, evidenzia come, “secondo dati Istat, il reddito disponibile delle famiglie consumatrici sia diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,4% in termini reali, ovvero di potere d’ acquisto”.

Il consigliere, evidenziato come gli incentivi siano delimitati alle solite limitate realtà, in base all’ISEE familiare, interpella Sindaco e Giunta per sapere: “che misure l’Amministrazione intenda adottare per equilibrare i prezzi settimanali dei centri estivi alla media provinciale; se l’Amministrazione intenda sollecitare Provincia e Regione al fine di stilare un tariffario, concordato con gli enti gestori, per il servizio centro estivo; se l’Amministrazione intenda valutare il calcolo delle rette per i centri estivi con parametri differenti rispetto all’ISEE familiare, come già predisposto per la distribuzione dei buoni spesa in piena emergenza da Covid-19 e se l’Amministrazione intenda stanziare ulteriori incentivi per le famiglie al fine di coinvolgere tra i beneficiari di scontistiche una platea maggiore di utenti, alla luce della crisi economica attualmente in corso”.