Protezione civile (ph. Roberto Brancolini)

L’utilizzo massiccio dei dispositivi di protezione individuale che ha caratterizzato questi mesi di emergenza sanitaria “Covid-19”, la quantificazione quotidiana  dei fabbisogni necessari non solo per le strutture sanitarie ma anche gli operatori dei servizi essenziali, per gli operatori di protezione civile, per le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, gli Enti locali, ha reso necessaria una organizzazione informatizzata e strutturata che permettesse al sistema di Protezione civile regionale coordinato con la sanità di governare le  molteplici richieste ed esigenze di dispositivi  in relazione all’andamento dell’epidemia.

L’organizzazione e la strutturazione di un’unica piattaforma dati necessaria per governare il flusso dei dispositivi acquisiti, donati, distribuiti dalla Protezione civile della Regione Emilia-Romagna ha trovato in Hera un partner importante  che ha permesso di rispondere all’urgente necessità di dotarsi di strumenti informatici per tracciare le giacenze nei magazzini della Protezione civile stessa,  delle Aziende sanitarie locali e delle strutture ospedaliere dislocati sul territorio dell’Emilia-Romagna, integrandole in un unico sistema creato per la gestione dell’emergenza in atto e caratterizzato proprio per la gestione specifica di questa crisi.

Un aiuto concreto è arrivato quindi dal Gruppo Hera che, grazie alla propria Direzione sistemi informativi e in collaborazione con Avanade, multinazionale leader nell’innovazione digitale, ha consentito di implementare nell’arco di poche settimane specifiche applicazioni donate gratuitamente alla Protezione civile e progettate con la Protezione civile stessa.

Una collaborazione stretta e radicata tra Gruppo Hera e Protezione civile

Questo progetto nasce sul solco di un rapporto di collaborazione stretto e radicato che ha visto la multiutility impegnata negli anni a fianco della Protezione civile per fare fronte a numerose situazioni di emergenza e che ha trovato in questo frangente un ulteriore motivo di rafforzamento.

“In ogni situazione di emergenza lavoriamo in stretta collaborazione e grande sintonia con la Protezione civile della Regione Emilia-Romagna e tutti gli organismi competenti per contribuire a organizzare e attuare tutte quelle attività necessarie a farvi fronte – commenta Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera -. Anche in occasione dell’emergenza pandemica si è attivata, con grande efficacia, una collaborazione ampia e su diversi fronti, uno di questi ha visto la nostra azienda mettere a disposizione le proprie competenze, e quelle del suo fornitore Avanade, per un interesse generale della collettività”.

“Anche nella gestione di questa emergenza la sinergia delle diverse componenti del sistema di protezione civile di cui fanno parte anche i gestori dei servizi essenziali come Hera, ha dato evidenza di risultati concreti e immediati. In particolare Hera ha intercettato una necessità importante anche nata da  un quadro  sempre più complesso connesso alla carenza di dispositivi di protezione individuale da un lato a da una crescente esigenza degli stessi mettendo a disposizione del sistema competenze tecniche e tecnologiche  che rapidamente hanno permesso di mettere in campo uno strumento utilissimo per l’emergenza“ dice Rita Nicolini, Direttore dell’Agenzia regionale  per la sicurezza territoriale e la protezione civile, ringraziando Hera e i tecnici che hanno lavorato per la realizzazione del progetto e che ancora oggi permette anche in condizioni ordinarie, di gestire dati importanti sui dispositivi di protezione individuale.