Avevano studiato una tecnica apparentemente infallibile, ma sono stati scoperti dalle telecamere installate dai titolari dell’azienda che si erano resi conto del continuo ammanco di merce. L’accordo tra due dipendenti di aziende diverse, esattamente di quella che forniva i pallet e di quella che li acquistava, prevedeva un sistema piuttosto semplice: scaricare alla consegna un numero inferiore di pedane in legno rispetto a quelle effettivamente acquistate dall’azienda di Rio Saliceto.

I fatti risalgono allo scorso anno, quando i dirigenti della ditta si erano rivolti ai Carabinieri di Campagnola Emilia segnalando un’insolita discrasia tra il numero di pedane a magazzino e le consegne di proprio materiale effettuate. Al fine di verificare gli esatti movimenti delle merci, gli stessi avevano poi istallato nei pressi un sistema di video sorveglianza che, ben presto, ha consentito di riprendere chiaramente i due dipendenti che all’atto della consegna dei pallet, in realtà ne scaricavano un numero decisamente inferiore rispetto a quello riportato nella bolla di accompagnamento. Le ulteriori indagini dei Carabinieri di Campagnola Emilia, hanno poi dimostrato le realtà di quanto segnalato dalla ditta ed hanno consentito l’identificazione dei due dipendenti infedeli. Una volta conclusi tutti gli accertamenti, nei giorni scorsi i Carabinieri hanno provveduto a segnalare l’intera vicenda alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia, dinanzi alla quale ora i due denunciati dovranno rispondere del reato di truffa.