“Con l’adozione di una specifica delibera – spiega una nota di Cgil e Fp Cgil Modena – l’Ausl di Modena ha formalizzato la manifestazione di interesse  per l’acquisizione  delle quote di minoranza detenute dai soci privati dell’Ospedale di Sassuolo. Questa scelta, seppur da collocare all’interno di una riflessione in atto da tempo, rappresenta una decisa accelerata del processo decisionale, dettata anche dall’impatto della pandemia”.

“Con la prossima acquisizione delle quote del socio privato da parte dell’azienda pubblica si chiuderà un’esperienza originale, durata quindici anni, che ha saputo interpretare i bisogni del territorio e la necessità di tutelare i livelli occupazionali per chi proveniva da esperienze private come quella di Villa Fiorita – prosegue il sindacato -.

L’esplosione della pandemia ha fatto emergere nuove esigenze rispetto alla gestione della sanità modenese: tra queste vi è sicuramente la necessità di orientare più efficacemente le singole politiche delle aziende sanitarie verso il medesimo obiettivo, garantendo una gestione ancor più coordinata a livello provinciale.

Il potenziale passaggio ad una gestione esclusivamente pubblica della struttura ospedaliera dovrà quindi aumentare ancor più il perseguimento degli obiettivi di salute collettiva, garantendo il principio della continuità assistenziale e conservando il livello di eccellenza che l’Ospedale di Sassuolo ha raggiunto per l’intero sistema sanitario provinciale”.

“Altrettanto convintamente – aggiungono Cgil e Fp Cgil Modena – riteniamo che il ruolo strategico che svolge l’Ospedale di Sassuolo, e che dovrà continuare a svolgere per tutta l’area sud della nostra provincia, possa essere perseguito continuando a garantire l’autonomia gestionale ed organizzativa che ha sempre caratterizzato quell’esperienza, alla stessa stregua dell’autonomia organizzativa e gestionale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena.

Da questo punto vista l’irrobustimento della presenza di Ausl, deve essere l’occasione per innalzare ulteriormente gli standard qualitativi gestionali: autonomia della direzione delle professioni sanitarie così come accade per le altre aziende, aggiornamento delle dotazioni organiche di personale rimaste nel frattempo ferme, continuità nelle politiche di valorizzazione del personale per sostenere il confronto con le altre aziende sanitarie e gratificare i professionisti che hanno scelto di investire la propria carriera nell’Ospedale di Sassuolo”, concludono Cgil e Fp/Cgil Modena.