Dopo il protocollo firmato a febbraio con il Comune di Modena, e l’avvio del percorso con il Comune di Carpi, nella giornata odierna si è tenuto il primo incontro on line anche tra il Comune di Sassuolo e Cgil, Cisl, Uil, unitamente alle categorie di riferimento, per affrontare il tema delle condizioni di lavoro dei rider, provando a dare un contributo alla definizione generale di regole che, ci auguriamo, trovino la loro naturale sede in un accordo nazionale firmato dalle Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative per rendere dignitoso un lavoro oggi totalmente deregolamentato ed esclusivamente in balia del mercato.

“Tutte le parti al tavolo- spiegano i sindacati in una nota – hanno condiviso l’esigenza di affrontare il tema provando in tempi rapidi a dare risposte concrete, declinando a livello territoriale un impegno assunto attraverso la firma del “Patto per il Lavoro e per il Clima”, convenuto tra Cgil, Cisl, Uil e la Regione Emilia-Romagna a dicembre 2020, dove il lavoro sul nostro territorio deve essere dignitoso.

Il settore dell’e-commerce, nonostante la pandemia, è fortemente in crescita, i fatturati degli operatori economici sono aumentati mentre le condizioni dei diritti dei lavoratori sono diminuite e peggiorate.

Il compenso dei lavoratori è strettamente legato al numero delle consegne e non al tempo che ogni lavoratore mette a disposizione, il sistema dell’algoritmo mette in competizione i lavoratori tra di loro che, oltre ad essere stato riconosciuto non legale dalle sentenze dei tribunali, scatena frenesia nello svolgimento del lavoro che purtroppo si tramuta in incidenti.

Su questo è indispensabile che anche i consumatori, e gli esercizi commerciali che fanno uso di questo servizio, prendano atto del problema e si facciano anch’essi parte diligente nello scegliere gli operatori che garantiscono condizioni ai lavoratori tipiche e degne di un lavoro subordinato.

Le parti si riconvocheranno nei prossimi giorni e si sono impegnate a presentare un documento in cui prevedere valutazioni politiche e soluzioni ai problemi che i ciclo-fattorini affrontano quotidianamente”.

“Cgil, Cisl, Uil valutano positivamente gli impegni assunti dal Comune di Sassuolo, tra cui l’individuazione di locali per consentire il riparo dei lavoratori, la ricarica dei cellulari e la messa a disposizione di servizi igienici.

L’Amministrazione di Sassuolo si è resa anche disponibile a una verifica dei tragitti abitualmente percorsi dai rider per renderli maggiormente sicuri per loro stessi e per i cittadini.

Cgil Cisl Uil si aspettano che in tempi rapidi gli impegni assunti si tramutino in strumenti concreti utili a dare risposte alle condizioni dei rider.

Importante è stato anche il patto nazionale siglato ieri al Ministero del Lavoro tra Cgil Cisl Uil e Assodelivery contro il caporalato e lo sfruttamento nel settore del food delivery. Era presente alla firma anche il Comune di Modena – conclude la nota dei tre sindacati – in virtù del protocollo firmato a febbraio con i sindacati Cgil Cisl Uil come esempio positivo di difesa delle condizioni di lavoro dei rider”.