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Il Tar di Bologna ha respinto il ricorso del consorzio Csm di Modena contro il provvedimento di esclusione, legato alla completezza della documentazione, deciso dalla Provincia durante la fase preliminare di ammissione dei concorrenti alla gara d’appalto europea per l’aggiudicazione dei lavori della tangenziale di S.Cesario sul Panaro; la Provincia aveva ritenuto che la documentazione prodotta non fosse idonea per consentire la partecipazione.

Con l’esclusione del consorzio Csm, la Provincia dovrà riprendere, nei prossimi giorni, le operazioni di gara per arrivare a una nuova aggiudicazione in temi brevi, senza, quindi, ritardi rispetto al cronoprogramma iniziale che prevede l’avvio dell’opera entro quest’anno per completarla entro il 2023.

Nelle scorse settimane, infatti, la Provincia aveva concluso la gara aggiudicando, in modo condizionato, l’opera allo stesso consorzio Csm, dopo che il Tar aveva deciso la riammissione della ditta, riservandosi una valutazione di merito arrivata oggi, venerdì 15 aprile.

La sentenza ha stabilito, in sostanza, che la Provincia, difesa nel  giudizio dai propri legali interni che nei giorni scorsi avevano presentato le ragioni dell’ente, ha agito correttamente sull’esclusione.

La tangenziale di S. Cesario sul Panaro presenta un quadro economico di oltre 25,6 milioni di euro, compresi i costi per gli espropri, di cui 15 milioni  per lavori.

Le risorse sono messe a disposizione della Provincia dalla società Autostrade per l’Italia, che si era incaricata anche del progetto, nell’ambito delle opere complementari connesse con la realizzazione della quarta corsia dell’Autosole.

La tangenziale di San Cesario, che scorrerà a est del centro abitato, in variante alla strada provinciale 14, sarà lunga oltre tre chilometri con tre rotatorie di cui due sulla strada provinciale 14, un cavalcavia sull’A1 e due sottopassi ciclopedonali.

La tangenziale fa parte del Piano investimenti della Provincia che prevede risorse complessive pari a oltre 90 milioni di euro in tre anni che provengono in gran parte da altri enti.