Distanti, ma uniti nel ricordo della Liberazione. Il Comune di San Lazzaro ha scelto di celebrare il 76esimo anniversario della Liberazione d’Italia con una serie di iniziative a distanza e online, per rispettare le disposizioni governative in merito all’emergenza sanitaria in corso.

Il primo appuntamento si terrà giovedì 22 aprile, con una visita online del Museo Memoriale della Libertà, che in attesa di poter riaprire le sue sale ai visitatori, ha voluto rendere fruibili i propri spazi in modalità virtuale. La visita, completamente gratuita e organizzata in collaborazione con l’Ufficio Giovani del Comune, si terrà alle ore 17.00 in modalità online. Al termine, verrà lasciato spazio a un dibattito conclusivo con gli esperti del Museo e i rappresentanti di Anpi San Lazzaro. La prenotazione è obbligatoria (tramite form online sul sito del Comune di San Lazzaro) e i posti sono limitati, verrà data precedenza a ragazzi e ragazze dai 16 ai 35 anni.

Il 24 aprile e 25 aprile, torna invece la rassegna di reading “Verso sera” della Mediateca, in collaborazione con l’ITC Teatro. Si comincia il 24 aprile con Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino, letto da Lea Cirianni con l’accompagnamento musicale di Francesco Guerri e la narrazione di Mauro Boarelli, mentre il 25 aprile sarà il turno de L’Agnese va a morire di Renata Viganò, letto da Giulia Franzaresi con l’accompagnamento musicale di Olivia Bignardi e la narrazione di Mauro Boarelli. Entrambi gli appuntamenti saranno disponibili alle ore 19.00 sul canale YouTube del Comune di San Lazzaro.

Sabato 25 aprile, alle ore 10.00, sulla pagina Fecebook del Comune di San Lazzaro, sarà trasmettessa in diretta la cerimonia pubblica in piazza Bracci che vedrà la deposizione della corona presso il Monumento dei Caduti, alla presenza della Sindaca Isabella Conti, dei rappresentanti dell’Anpi, delle forze dell’ordine e delle autorità cittadine.

Nella stessa giornata, sarà pubblicato online il video realizzato dal Comitato per le Onoranze ai Caduti di Sabbiuno per mantenere viva la memoria dell’Eccidio di Sabbiuno.