Dopo gli importanti ritrovamenti archeologici dei giorni scorsi, la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara continuerà la prossima settimana i lavori archeologici in piazza San Prospero, per ulteriori verifiche e accertamenti.

Considerato il rilievo della pavimentazione venuta alla luce, vista la sua posizione nel pieno del centro storico di Reggio Emilia e il suo buono stato di conservazione, è stato deciso di fornire un primo quadro conoscitivo su tali scoperte. Si è girato infatti materiale audiovisivo, che verrà successivamente messo a disposizione sui canali web del Comune.

È stato inoltre concordato che, prima di ricoprire – al fine di preservarla – la parte già scoperta della pavimentazione, verrà data a tutti la possibilità di vedere ciò che è già emerso dagli scavi.

Lunedì 7 giugno, infatti, nell’orario d’apertura del cantiere, alcune reti antipolvere che cingono l’area del ritrovamento verranno abbassate. In questo modo, i cittadini potranno ammirare dal vero questa eccezionale testimonianza.

“Visti i recenti sviluppi, abbiamo voluto dare l’opportunità di apprezzare in prima persona gli straordinari reperti venuti alla luce grazie alle prime indagini – ha detto l’assessora alla Valorizzazione del centro storico e alle Attività produttive, Mariafrancesca Sidoli – Sono due mondi, così diversi, che si incontrano, una storia nella storia che vogliamo possa essere raccontata al meglio a tutti i reggiani, anche grazie ai video che stiamo preparando in collaborazione con la Soprintendenza. Nel frattempo, la vita della piazza potrà continuare regolarmente, come è già avvenuto in precedenza nel corso di questi lavori”.

Attualmente, il cantiere di Ireti volto all’ammodernamento e alla riqualificazione della rete idrica e di distribuzione gas metano sta procedendo come da cronoprogramma, con la fase di ricollegamento delle nuove condotte alle reti esistenti. I lavori su questi sottoservizi si svolgeranno nei tempi previsti. Ciò, come sempre, nel rispetto delle fasce orarie concordate, al fine di creare il minimo disagio alle attività commerciali e di ristorazione che fruiscono della piazza.