Nell’attesa del via libera del Mef alle risorse stanziate dal Governo, l’auspicio è che possa partire già entro l’anno il cantiere per la realizzazione dell’Hospice di Modena che sorgerà a Villa Montecuccoli di Baggiovara: un progetto da 5.9 mln di euro, nato 2 anni fa, che sta procedendo a tappe veloci.

Sostiene la progettazione, la direzione lavori, gli arredi e la messa in funzione e gestione dell’hospice la Fondazione Hospice Modena dignità per la vita “Cristina Pivetti” che assieme al sindaco Gian Carlo Muzzarelli e al direttore dell’Ausl di Modena Antonio Brambilla, giovedì 17 giugno nel parco di Villa Montecuccoli, hanno fatto il punto sul percorso in atto.
L’occasione è stata offerta dall’ufficializzazione alle istituzioni locali dell’impegno assunto del Rotary Club Modena di sostenere il progetto dedicando il service triennale alla realizzazione della cucina della futura struttura per un importo complessivo di 75mila euro.
Dopo la scelta di Villa Montecuccoli per la realizzazione dell’Hospice territoriale di Modena e il via libera della Soprintendenza al progetto, di recente è stato siglato il protocollo d’intesa tra Fondazione Hospice, Comune di Modena e Ausl di Modena.
Ringraziando il Rotary per l’impegno che si è assunto, al pari di tutti coloro che hanno contribuito e contribuiranno alla realizzazione dell’Hospice, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha insistito sull’importanza “di rendere umano un percorso difficile della vita per consentire di vivere davvero ogni istante della vita e il contributo che potrà dare un luogo straordinario, pieno di storia come Villa Montecuccoli, che dovrà saper accogliere i malati e le loro famiglie come una vera casa, con dignità, rispetto, umanità e il senso di appartenenza che caratterizza la comunità modenese”.

Il direttore dell’Ausl di Modena Antonio Brambilla ha sottolineato che “con questo ulteriore contributo, che testimonia come l’attenzione dei modenesi verso la realizzazione dell’hospice sia sempre più diffusa, si aggiunge un altro mattone a un progetto importante per la città. La struttura che si andrà a costruire – ha aggiunto – costituirà un altro snodo fondamentale dell’assistenza territoriale, in particolare rivolta ai cittadini più fragili. Ma non è solo questo: mi auguro che la realizzazione di un altro hospice sul nostro territorio possa aumentare la sensibilità della comunità verso i temi del fine vita e delle cure palliative, che sono parte di un approccio medico-sociale che pone al centro la persona e il suo benessere, la sua dignità, la qualità di vita fino all’ultimo istante. Dunque grazie ai donatori, da parte nostra ci impegniamo a portare avanti questo progetto per vederne presto la realizzazione concreta”.

L’Hospice sarà infatti una struttura residenziale dedicata a pazienti che necessitano di cure palliative, non solo di tipo oncologico, in quanto non più responsivi alle terapie. È proprio in questi casi che bisogna perseguire una qualità della vita migliore possibile, del paziente e dei suoi famigliari, alleviare il dolore, alleviare i sintomi e dare dignità e valore ad ogni giorno di vita.
Il progetto dell’architetto Francesco Gentilini prevede che nella Villa siano ricavate 14 stanze, spazi personali dove i famigliari potranno rimanere più liberamente che in ospedale e se possibile consumare i pasti assieme ai propri cari.

“Immaginiamo che la cucina dell’Hospice rappresenti un elemento particolarmente importante e qualitativamente distintivo, sia negli arredi che nella possibilità di ricreare condizioni che si avvicinano ad un ambiente ‘domestico’, certamente dotato di tutte le tecnologie necessarie, ma che possa far sentire il più possibile ‘a casa’ ospiti e famigliari”, osserva il presidente della Fondazione Hospice Gabriele Luppi.

Da qui la scelta del Rotary Club Modena: “In quest’anno critico – afferma il presidente Roberto Dino Villani – vogliamo sostenere, tra gli altri, un progetto di grande prospettiva sanitaria e sociale stanziando l’importo di 25mila per tre anni per l’installazione completa della cucina nella futura struttura di Villa Montecuccoli; ringrazio i futuri presidenti Silvia Menabue e Enrico Lupi per aver aderito a questa nostra proposta anche per le due annate a venire”.