Nell’ambito del progetto “BlackAir” finanziato da Unimore, il gruppo di ricerca in ingegneria ambientale del Laboratorio LARMA – Laboratorio di Analisi Rilevamento e Monitoraggio Ambientale del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore (www.larma.unimore.it), è impegnato in questo periodo in una campagna per la misura  dell’esposizione della popolazione della città di Atene al particolato atmosferico, in particolare ad una sua parte altamente cancerocena e climalterante chiamata “Black Carbon” (carbonio nero).

Le misurazioni, coordinate da un gruppo di ricerca dell’Osservatorio Nazionale di Atene,  coinvolgono l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia con personale e strumentazione propri. Per valutare l’esposizione agli inquinanti da parte dei residenti, le misure sono condotte mappando gli inquinanti a piedi presso aree ad alto afflusso turistico del centro, sia pedonali che ad alto traffico, oltre al porto del Pireo e ad una zona residenziale suburbana.

La campagna di misura sarà anche utile a confrontare strumenti che utilizzano metodologie diverse per la stima del Black Carbon, per valutare l’effetto della variabilità strumentale sulla stima della concentrazione.

“La principale sorgente attesa di Black Carbon è il traffico veicolare – commenta il Prof. Alessandro Bigi del DIEF -, tuttavia il contributo da cottura di cibi si dimostra non trascurabile, specialmente in aree pedonali con alto numero di ristoranti. Un’altra importante sorgente di questo inquinante è la combustione di biomassa, che sarà oggetto di un’analoga campagna di misure in inverno”.

Il Progetto BlackAir è coordinato dal laboratorio LARMA, che, in collaborazione con il gruppo di ricerca di Ambiente e Salute del Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze di Unimore, studia l’influenza del particolato carbonioso sulla salute pubblica a Modena.

L’Osservatorio Nazionale di Atene, fondato ad Atene nel 1864 sulla Colline delle Ninfe, è il rappresentante nazionale greco per l’infrastruttura di ricerca europea ACTRIS, che produce dati e informazioni di alta qualità sui costituenti atmosferici di breve durata e sui processi che portano alla variabilità di questi costituenti nelle atmosfere naturali e controllate di tutto il continente europeo.