Saranno il clarinetto di Gabriele Mirabassi e la fisarmonica di Simone Zanchini a illuminare la serata musicale di domani al parco dei Frassini. Alle 21.30 è infatti in programma il secondo concerto della 34esima edizione di Albinea Jazz.

Quello tra Mirabassi e Zanchini è un incontro al vertice tra due grandi virtuosi del proprio strumento, sancito dal recente disco “Il gatto e la volpe” (EGEA – 2021) in cui la trasversalità musicale che contraddistingue entrambi permette loro di esprimersi con facilità sia nel mondo del jazz, che in quello della musica classica e latino-americana. L’eclettismo dei due musicisti permette loro di improvvisare con altissimo interplay comunicativo, alla ricerca di una poetica musicale che faccia incontrare il repertorio colto con quello popolare.

Mirabassi si muove con uguale disinvoltura sia nella musica classica che nel jazz. Negli ultimi anni ha iniziato a svolgere una ricerca approfondita sulla musica strumentale popolare brasiliana e sudamericana in generale. Vanta numerosissime collaborazioni con istituzioni musicali e artisti in campi eterogenei. Nel jazz, tra gli altri, con Richard Galliano, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi, Marc Johnson; in Brasile con Monica Salmaso, Sergio Assad, Trio Madeira Brasil e Guinga; in ambito classico, tra gli altri, con John Cage, Mario Brunello e l’Orchestra Filarmonica Marchigiana. Ha collaborato nell’ambito del teatro e della canzone d’autore con Gianmaria Testa, Erri De Luca, Ivano Fossati, Sergio Cammariere, Mina e Marco Paolini.

Zanchini è tra i più interessanti e innovativi fisarmonicisti del panorama internazionale. La sua ricerca si muove tra i confini della musica contemporanea, acustica ed elettronica, sfociando così in un personalissimo approccio alla materia improvvisativa. Strumentista eclettico, esercita un’intensa attività concertistica con gruppi di svariata estrazione musicale, suonando nei maggiori festival e rassegne internazionali. Vanta collaborazioni con molti musicisti di fama di differenti estrazioni, da Frank Marocco, a Adam Nussmabun, John Patitucci, Jim Black. Ha all’attivo oltre venti dischi, tra cui l’ultimo apprezzato lavoro con Gabriele Mirabassi “Il gatto e la volpe” (EGEA Records, 2021).

Il giorno successivo la kermesse si chiuderà alle 21.30 a villa Arnò. Ad esibirsi sarà il “John Patitucci Trio”, composto da John Patitucci (contrabbasso e basso elettrico), Chris Potter (sax tenore e soprano) e Brian Blade (batteria): tre esponenti del migliore jazz internazionale

Il Trio all-stars è composto da musicisti che vantano così tante collaborazioni e così tante produzioni in qualità di leader, che non basterebbe un’enciclopedia per menzionarle tutte. John Patitucci, non è solamente un contrabbassista e bassista elettrico tra i più virtuosi al mondo, ma ha fatto la storia del jazz degli ultimi 30 anni, prima a fianco di Chick Corea (Elekric e Acustic band) e successivamente nel leggendario quartetto di Wayne Shorter. Brian Blade è tra i più richiesti batteristi del nuovo millennio, compagno di scorribande anch’egli di Chick Corea (splendido il trio con Christian McBride e il compianto pianista) e sotto la “luce” di Wayne Shorter nel sopra menzionato quartetto. Chris Potter è il sassofonista jazz per antonomasia, cresciuto nel gruppo di Dave Holland e poi consacratosi come solista di punta di altri mille progetti musicali.

In caso di maltempo i concerti si terranno al Cinema Apollo, Via Morandi 1 Albinea.

Per i biglietti la prenotazione è obbligatoria sul sito www.albineajazz.it.