“Chi è rimasto aperto, anche in questi giorni di grande caldo a cavallo di Ferragosto, sta vendendo. I bar che possono godere di spazi esterni all’ombra sono pieni e in centro sono tornati i turisti stranieri, soprattutto dall’Europa. E’ un’estate in linea con quella dello scorso anno per i consumi e per qualcuno sta andando anche un po’ meglio”.

Cinzia Ligabue, presidente Licom e commerciante del centro storico di Modena, fa il punto della situazione dal suo osservatorio privilegiato: “E’ chiaro che le cose non vanno bene per tutti, ma si sta lavorando anche in queste giornate, soprattutto grazie ai saldi (che stanno continuando a funzionare, al di là del fatto che, come abbiamo detto più volte, siano partiti troppo presto e abbiano una concezione ormai anacronistica) e alla presenza di turisti che stanno tornando in città, nonostante il gran caldo. Ci sono turisti del Nord Europa che patiscono un po’ la temperatura elevata, ma vengono. Anche l’abbigliamento e le calzature, tutto sommato, stanno funzionando”.

La presidente Licom, poi, evidenzia qualche difficoltà: “Molti negozi e bar sono chiusi: è comprensibile per chi ha una gestione familiare, ma per chi può permettersi di rimanere aperto la scelta migliore è non chiudere perché, come dicevo, il centro storico è vivace grazie alle persone che non sono in vacanza e ai turisti. E poi è necessario pensare ad accogliere anche chi non parla e legge l’italiano: ci sono realtà, anche piccole, che hanno cartelli in inglese, ad esempio, che attirano maggiormente l’attenzione degli stranieri. Penso in particolare a chi vende food, che con i prodotti tradizionali è molto interessante per le persone che arrivano da lontano. Ma anche la moda italiana resta una grande attrazione”.

Cinzia Ligabue conclude: “Gli effetti del Covid sul mondo del commercio e dei pubblici esercizi è stato pesantissimo, devastante in tanti casi. Ma proprio per questo è necessario rialzarsi e mettere in atto le strategie necessarie per attirare clienti e per accogliere nel modo adeguato chi sceglie il negozio o che entra nei bar e ristoranti. Come Licom da tempo stiamo puntando molto sulla formazione, sulla capacità di abitare gli ambienti digitali nel modo giusto e sulla creatività come modelli per rimanere sul mercato”.