Non ha avuto bisogno di  tronchesi per rubare davanti al Municipio la bicicletta lasciata da un cittadino assentatosi momentaneamente per adempiere incombenze private. Dopo essersi assicurato di non essere notato da occhi indiscreti si è avvicinato alla biciletta in sella alla quale si è dileguato. Non si è accorto che tutti i suoi movimenti erano stati registrati da un altro occhio ovvero quello delle telecamere del sistema di videosorveglianza comunale che hanno registrato ogni suo movimento.

Al resto ci hanno pensato i carabinieri della stazione di Correggio a cui è bastato visionare le immagini per riconoscere il ladro, noto in caserma. L’epilogo è presto detto: con l’accusa di furto aggravato i Carabinieri della Stazione di Correggio hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia reggiana un 27enne correggese.

La vittima aveva parcheggiato la sua bicicletta a Correggio in Corso Mazzini, appoggiandola  alla colonna sotto al portico in prossimità del Municipio senza assicurarla con catena e lucchetto. Pochi minuti dopo, nell’andare a riprendere la bicicletta, l’uomo 57enne correggese, constatava che ignoti l’avevano asportata. Il derubato si è così presentato ai carabinieri  che hanno iniziato le indagini forti del fatto che il luogo in cui si era verificato il fatto era coperto da impianto di videosorveglianza.

Dalla visione e analisi del filmato che riprendeva le fasi dell’azione delittuosa, acquisite dall’impianto di videosorveglianza in dotazione al comune di Correggio, i carabinieri hanno accertato che un giovane con addosso una t-shirt di colore nero e un paio di bermuda di colore chiaro si era avvicinato a piedi all’ingresso del municipio e dopo essersi assicurato che non ci fossero persone nei paraggi notando che la bicicletta non era assicurata con apposito lucchetto, si infilava una felpa con cappuccio e saliva in sella al velocipede per poi allontanarsi alla sua guida.

Grazie alle immagini  i carabinieri hanno riconosciuto il ladro in un 27enne del paese, noto agli stessi militari in ragione dei suoi precedenti di polizia, anche specifici, che quindi è stato denunciato alla Procura reggiana con l’accusa di furto aggravato. La bicicletta non è stata recuperata non essendo stata trovata in disponibilità del ladro che probabilmente è riuscito a piazzarla ad un ricettatore prima di ricevere la “visita” dei Carabinieri.