Sarà “Umanesimo 5.0” il tema dell’edizione 2022 di Modena Smart Life, il festival della cultura digitale che si è concluso domenica 26 settembre con la conferenza di Andrea Segre, al termine della quale l’assessora alla Smart City Ludovica Carla Ferrari ed il presidente della Fondazione Collegio San Carlo Giuliano Albarani hanno appunto annunciato l’argomento del prossimo anno.

Dopo aver sondato, in 59 appuntamenti e con decine di relatori, le interconnessioni tra le diverse forme che assume il digitale nella vita di ciascuno di noi con il tema “Ambienti: digitali, ecologici, sociali”, nella settima edizione del festival ci si chiederà “quale spazio rimane all’Umano – ha spiegato Albarani – in un mondo in cui sempre di più si vive la convergenza tra spazio fisico e spazio digitale. “Umanesimo 5.0” ci porterà a immaginare un nuovo umanesimo, un umanesimo digitale che vede l’uomo servirsi delle tecnologie senza farsi assorbire da esse”.

Per Albarani, infatti, “molto spesso si parte dal presupposto per cui il potenziamento delle tecnologie digitali, sul piano della velocità operativa e rispetto ai sempre più numerosi campi di applicazione, finirà per annullare o addirittura annichilire la componente umana. È però abbastanza evidente – aggiunge il presidente del San Carlo – che il futuro che si prospetta, se saremo in grado di mettere in campo le necessarie strategie formative, sarà caratterizzato, all’opposto, da un rafforzamento della componente umana – con le sue competenze e le sue capacità di scelta – nell’interazione con le reti, gli algoritmi, i dati. Si tratta quindi di capire – conclude Albarani – non se serve un umanesimo per la società digitale, ma quale umanesimo serva e di quali elementi esso debba essere costituito”.

La sesta edizione di Modena Smart Life, come ha ricordato l’assessora Ferrari, ha sperimentato “un format innovativo capace di ibridare attività in presenza, streaming, installazioni, eventi con le caratteristiche del talk televisivo e radiofonico ed eventi nei quali sono stati introdotti linguaggi artistici, dalla musica alla rappresentazione teatrale”. Anche per la settimana edizione si percorrerà questa strada, affinando e aggiornando il format alla luce delle ulteriori evoluzioni tecnologiche e di costume dei prossimi mesi.

I contenuti proposti dalla manifestazione hanno raggiunto un ampio bacino di pubblico, con oltre 60 mila visualizzazioni e numerose interazioni sui diversi canali digitali utilizzati, tra cui il sito www.modenasmartlife.it, il canale YouTube, Facebook, Instagram e Twitter. Molto seguite sono state anche le dirette di Radio FSC, novità dell’edizione di quest’anno, a cura degli studenti del Collegio San Carlo e di Unimore, con oltre 2 mila visualizzazioni nei giorni del festival.

Tutti i contenuti possono essere rivisti sui canali di Modena Smart Life, disponibili come patrimonio condiviso.

Modena Smart è stato promosso dal Comune di Modena, dalla Fondazione San Carlo, dall’Università di Modena e Reggio Emilia, dalla Fondazione di Modena, da Democenter e dalla Camera di commercio, con la collaborazione di Forum PA