Revisione delle piste e degli impianti sciistici, ma anche ripristini ambientali nei comprensori, nuove motoslitte e tappeti di risalita. Per una montagna sempre più sicura, ricca e attrattiva.

Ammontano complessivamente a oltre 3 milioni di euro i contributi concessi dalla Regione a Comuni, Unioni montane, imprenditori e gestori di impianti, per sostenere interventi di qualificazione delle stazioni invernali, del sistema sciistico e degli impianti a fune.

“Interveniamo per valorizzare ancora il potenziale della nostra montagna- sottolinea l’assessore regionale al Turismo e Commercio, Andrea Corsini- e fare in modo che rappresenti sempre più un richiamo per il turismo e il lavoro. Queste risorse, che servono a portare avanti il rinnovamento di impianti, piste, ad acquistare nuovi mezzi e attrezzature, vanno proprio in questa direzione. Perché investire sulla qualificazione ambientale e sportiva dell’Appennino bianco significa rendere il nostro sistema sciistico sempre più sicuro, ricco e attrattivo sia dal punto di vista turistico che occupazionale”.

La Giunta regionale, d’intesa con le Province interessate, ha infatti licenziato un pacchetto di risorse, nell’ambito della legge regionale 17/2002, per l’attivazione di piani stralcio concertati tra Regione e Province. In particolare, 1 milione 425mila euro di contributi per gli enti pubblici, 700mila euro per progetti privati e oltre 896mila euro per le spese di gestione e manutenzione sostenute dai gestori.

Tra gli interventi previsti ci sono anche i lavori di revisione della seggiovia ‘Sestola-Pian del Falco’ sul monte Cimone (Mo), delle sciovie sul monte Fumaiolo (Fc) e a Prato Grosso (Pr), gli interventi per la sicurezza sulle piste a Corno alle scale (Bo) e a Ventasso Collagna (Re) i lavori al nuovo impianto fune campo scuola ‘Valle Fonda’.

 

Beneficiari pubblici: 1 milione e 425mila euro per il biennio 2021-2022

I fondi sono così ripartiti: oltre 727mila euro per l’appennino modenese – di cui oltre 286 mila euro per interventi nel Comune di Montecreto, 366mila euro al Comune di Sestola, e 75mila euro al Comune di Pievelago – più di 315mila euro all’Unione montana Appennino Parma Est, quasi 312mila euro per la provincia di Reggio Emilia – di cui circa 38mila euro per il Comune di Ventasso e 274 mila euro al Comune di Villa Minozzo – e 70mila euro al Comune di Verghereto in provincia di Forlì-Cesena.

 

Beneficiari privati: 700mila euro nel 2021

I progetti di imprese private beneficiari dei contributi regionali sono 15, questa la ripartizione dei fondi per provincia: 140mila euro a Reggio Emilia, oltre 75mila euro alla Città metropolitana di Bologna, oltre 345mila euro per Modena e 139mila euro a Parma.

 

Spese di gestione impianti: 896mila euro per l’anno 2021

Per quanto riguarda la distribuzione per provincia delle risorse per sostenere le spese di gestione e manutenzione degli impianti 494mila euro vanno a Modena, quasi 138mila a Reggio Emilia, oltre 126mila a Bologna, 104 mila euro a Parma, 14mila a Piacenza e più di 18mila euro alla provincia di Forlì-Cesena.