Nicolò Melli è probabilmente l’atleta professionista in attività più conosciuto di Reggio Emilia, sua città natale, di cui è di fatto “ambasciatore” nello Sport ai più alti livelli agonistici. E’, soprattutto, espressione di uno stile sportivo e di un’umanità autentici e diretti, che esprime con talento, misura, semplicità ed entusiasmo insieme. Un campione positivo, “della porta accanto”, non solo nello sport. Ha portato con sé e non ha esitato a manifestare in varie occasioni il suo legame con Reggio Emilia, la sua appartenenza alla grande famiglia, non solo del Basket, della Città del Tricolore, dove iniziò a formarsi, giocare e a farsi valere con la palla a spicchi.

Stamani, nella Sala del Tricolore, dove la bandiera nacque il 7 gennaio 1797 quale vessillo della Repubblica Cispadana, il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi ha conferito a Nicolò Melli il Primo Tricolore, bandiera storica madre del Tricolore italiano e principale riconoscimento della città.

 

HANNO DETTO – “Nicolò Melli è un figlio di Reggio Emilia, un grande atleta ma soprattutto una grande persona dal punto di vista umano e questo lo rende ulteriormente vicino a tutti noi – ha detto il sindaco Luca Vecchi – Il suo percorso sportivo, che nasce nelle scuole cittadine e nella Pallacanestro Reggiana fino ad arrivare ai più alti livelli agonistici, è frutto di una dedizione costante non soltanto nello sport, ma anche nello studio. La consapevolezza del valore dell’educazione e il puntare sulla formazione in maniera prioritaria, pur nell’ambito di un’attività agonistica assai rilevante, ne fanno un esempio per tanti, e in particolare per i più giovani.

“Nicolò – ha aggiunto il sindaco – è sempre stato legato alla sua, nostra città, come ha avuto modo di dimostrare più volte, non da ultimo durante la fase più dura del lockdown, quando ha voluto trasmettere un importante messaggio di speranza e rassicurazione alla sua comunità, in un momento in cui l’angoscia attraversava le case di tutti noi. Un campione nello sport e nella vita, che Reggio Emilia è orgogliosa di aver visto crescere e a cui oggi, con ancora più orgoglio, conferisce il Primo Tricolore quale simbolo della sua più profonda identità e appartenenza al nostro Paese”.

“Ringrazio tutti per le belle parole che mi sono state rivolte – ha detto Nicolò Melli – Sia io, sia la mia famiglia siamo onorati di ricevere il Primo Tricolore, che testimonia e sancisce una volta di più quanto sia forte il legame che mi unisce a Reggio Emilia. Qui sono cresciuto e ho iniziato a giocare a Basket, questo è il luogo a cui appartengono i miei ricordi più importanti. Ricevere oggi questo riconoscimento, circondato dalle persone che hanno fatto parte del mio percorso umano e sportivo, acquista perciò un significato bellissimo, che desidero condividere con tutti voi”.

Rispondendo alle domande degli alunni dell’istituto comprensivo Leonardo da Vinci, la stessa scuola frequentata dal futuro campione di Pallacanestro, Nicolò Melli ha detto fra l’altro: “Ho ricevuto un’educazione severa nello studio e questo mi ha fatto da subito comprendere l’importanza della cultura e della formazione in ogni persona. Quanto ho appreso a scuola e l’apertura della mia famiglia mi hanno accompagnato nelle esperienze che ho fatto nella vita, mi hanno nuovamente aperto alle altre persone e alla comprensione delle diverse culture che ho incontrato negli altri Paesi che ho incontrato nel mio cammino. Studio, comprensione e apertura sono cose preziose che portiamo con noi, sono una ricchezza per tutti”.

Alla cerimonia di consegna del Primo Tricolore erano presenti, fra gli altri, il prefetto di Reggio Emilia Iolanda Rolli; l’assessore a Educazione e Sport Raffaella Curioni; il presidente regionale della Federazione italiana Pallacanestro Antonio Galli e il presidente provinciale della stessa Fip Davide Giudici; l’assessore dalla Partecipazione Lanfranco De Franco; la moglie di Nicolò, Katharina e la piccola Matilde, loro figlia nata il 7 gennaio, proprio come il Primo Tricolore, ha sottolineato il papà; i genitori del cestista Julie Vollertsen e Leopoldo Melli.

NOTE BIOGRAFICHE – Nicolò Melli è nato a Reggio Emilia il 26 gennaio 1991. Ha respirato lo sport da subito: la madre è la pallavolista di origini statunitensi Julie Vollertsen, argento olimpico a Los Angeles nel 1984. Sportivo impegnato anche in ruoli pubblici il padre, Leopoldo, avvocato di professione e già cestista.

Nicolò sceglie il Basket. E a Reggio i compagni del Liceo classico Ariosto non hanno potuto dimenticare le sue qualità, già ben oltre la media, ai canestri della palestra della scuola di via Gazzata.

E’ tempo di fare sul serio. Nicolò milita nella Pallacanestro Reggiana, dove si mette in evidenza nei campionati giovanili, come ala grande, ruolo che sarà la sua carta d’identità agonistica, assieme al tiro infallibile da tre punti. Nell’estate del 2010 passa all’Olimpia Milano, con cui debutta in campionato al Mediolanum Forum il 24 ottobre dello stesso anno contro Benetton Treviso (terminata 80-65 per Milano). Nel febbraio del 2011 va in prestito alla Scavolini Pesaro fino al termine del campionato. Torna all’Olimpia Milano fino al 2015.

Nel luglio 2015, si apre il tempo di Bamberg: Nicolò Melli accetta la proposta del Brose Bamberg, squadra campione di Germania. Col Bamberg a settembre vince la Supercoppa di Germania, grazie anche ad una prestazione da 17 punti, 9 rimbalzi e 5 assist e in novembre vince il premio di Mvp del mese della Eurolega, dopo aver già vinto il titolo di Mvp del quinto round. In ambito nazionale tedesco Bamberg, dopo aver finito la stagione regolare da prima in classifica, vince i playoff e diventa campione di Germania. Grazie alle sue prestazioni Nicolò viene nominato nell’All-Bbl First Team.

Nella sua seconda stagione in Germania, la squadra si ripresentava in Eurolega, nella quale Melli fu nominato sia Mvp dell’11º round, dopo aver segnato 27 punti e raccolto 14 rimbalzi, nella vittoria 85-70 in trasferta sul Maccabi Tel Aviv, sia Mvp del mese di dicembre. In Germania, il 19 febbraio 2017 Melli conquista il suo terzo titolo in maglia Bamberg, vincendo la finale di Bbl-Pokal contro il Bayern Monaco. La squadra completerà la doppietta vincendo il suo terzo campionato tedesco consecutivo, secondo per Melli. Al termine della stagione viene nuovamente nominato nell’All-Bbl First Team ed entra a far parte dell’All-Euroleague Second Team.

Nel luglio 2017 firma con il Fenerbahce (Istambul), con cui gioca due Final Four, chiudendo quella del 2018 come miglior realizzatore.

Risulta essere il primo giocatore di basket italiano in grado di vincere il campionato in tre Paesi diversi (Italia, Germania e Turchia).

Nel giugno 2019 scocca l’ora della Nba. Nicolò firma un contratto biennale con i New Orleans Pelicans. Al suo debutto sigla 14 punti contro i Toronto Reports: mai un giocatore italiano ha segnato più punti al suo esordio in Nba. Passerà poi ai Dallas Mavericks.

E’ del luglio 2021 il ritorno all’Olimpia Milano, di cui diventa capitano.

Con la Nazionale italiana senior di Pallacanestro, Nicolò Melli ha partecipato, da capitano, ai Giochi Olimpici di Tokyo (Giappone) nel 2021, risultato ottenuto vincendo il Torneo Preolimpico a Belgrado, trascinando la squadra in finale contro la fortissima Serbia.

Ha partecipato anche a tre edizioni dell’EuroBasket, negli anni 2013, 2015 e 2017. Con gli Azzurri ha preso parte a tre edizioni dell’All Star Game (2011 Milano, 2012 Pesaro, 2013 Biella).

Nel 2011, con la Nazionale Under 20 aveva vinto una Medaglia d’Argento all’Europeo di categoria di Bilbao.

Ha partecipato a tre edizioni dei Campionati europei Giovanili (U16 nel 2007 in Grecia, U18 nel 2008 in Grecia e U20 nel 2011 in Spagna). In totale, con le Giovanili Azzurre, ha collezionato 55 presenze e 654 punti.