Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha ricevuto oggi il Console generale della Repubblica Popolare Cinese a Milano, Liu Kan, in visita di cortesia presso la sede di viale Aldo Moro in seguito al suo recente insediamento.

Al centro dell’incontro, al quale ha partecipato tra gli altri anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico e green economy, lavoro e formazione, Vincenzo Colla, le prospettive di rafforzamento della collaborazione con il grande Paese asiatico in campo economico-commerciale, tecnologico, turistico e culturale.

Nel corso dei colloqui è stato fatto il punto sulle solide relazioni esistenti tra l’Emilia-Romagna e le Province del Guangdong e Shandong, legate alla Regione da intese sottoscritte in anni recenti e che nel 2020 hanno donato all’Emilia-Romagna ingenti quantitativi di presidi sanitari (mascherine e tute protettive) per aiutare le strutture regionali a superare le difficoltà di approvvigionamento nella prima fase dell’emergenza Covid.

Lo scoppio della pandemia a livello planetario ha imposto la sospensione dei programmi di cooperazione in presenza con le Province cinesi ed è stata espressa da entrambe le parti la volontà di una rapida ripresa della collaborazione a tutti i livelli, una volta superata l’emergenza sanitaria.

In primo piano, tra i temi affrontati, gli investimenti cinesi sul territorio regionale: sono oltre 70 le imprese coinvolte, per un totale di circa 2.600 dipendenti e un fatturato aggregato di 1,4 miliardi di euro. Tra le principali aziende emiliano-romagnole controllate da investitori cinesi la Ferretti di Forlì (yacht), la piacentina MCM (Machining Center Manufacturing) e la Volvo Car Italia.

In crescita anche la presenza delle aziende italiane nel Guandong, già oltre 200. Tra quelle emiliano-romagnole spiccano la Sacmi di Imola (Bo), la bolognese Magneti Marelli e il gruppo SITI B&T di Formigine (Mo). Senza dimenticare, la joint venture sino-americana Silk-Faw, che realizzerà a Gavassa (Re) un sito produttivo per la produzione di auto elettriche di alta gamma.

Inoltre, al centro del confronto anche la possibilità di sviluppare nuove collaborazioni grazie alla presenza del Tecnopolo di Bologna, dove sarà concentrata oltre l’80% della capacità di supercalcolo italiano. A questo proposito il presidente Bonaccini ha invitato il Console a visitare la struttura nei prossimi mesi.