Con l’approvazione di stasera, da parte del Consiglio comunale – 19 favorevoli (Pd, Reggio E’, Più Europa, Immagina Reggio); 11 contrari (Lega Salvini premier, Coalizione Civica, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Soragni di M5S); 1 astenuto (Bertucci di M5S) – dal 2022 nel comune di Reggio Emilia cambieranno le modalità di gestione e riscossione della Tari, che infatti passerà infatti da tributo a gestione comunale a tariffa (Tcp) trattata nella riscossione totalmente dal gestore del servizio, Iren Ambiente spa, sia per la parte ordinaria (già oggi in capo a Iren) sia per la straordinaria che riguarda accertamenti, contenzioso e attività anti-evasione. Da gennaio dunque i cittadini si troverebbero ad avere come unico interlocutore Iren, diversamente da oggi dove, a seconda del tipo di pratica, l’interlocuzione avviene con il Comune o con il soggetto gestore.

Una ulteriore novità rilevante sarà per le attività economiche: passando a Tcp, la tariffa diventa una fattura “ivata”, dunque si potrà detrarre il 10% di Iva, al contrario di oggi dove è tutto costo. Vi sarà inoltre un beneficio su tutte le utenze, anche quelle non domestiche, in termini di minori costi inseribili nel Piano economico finanziario, da finanziare con tariffa.

 

HANNO DETTO – “Il voto di oggi consente di attuare un passaggio importante per la riscossione della tariffa rifiuti. Anticipiamo un passaggio che si sarebbe reso necessario in futuro, anticipandone anche gli effetti positivi. Siamo tra i primi Comuni capoluogo sia in Emilia che in Italia a passare a tariffa corrispettiva grazie alla sperimentazione di misurazione puntuale, iniziata alcuni anni fa – dichiara l’assessore de Franco – Presto i reggiani avranno come unico interlocutore Iren per tutti i problemi riguardanti la Tari, superando il doppio binario di Comune e gestore. In più la previsione dell’emissione di una fattura permetterà alle attività economiche di scaricare il 10% di Iva, senza comportare oneri per le casse comunali che anzi si alleggeriscono di pesanti vincoli di Bilancio. E’ importante sottolineare comunque che il controllo della futura Tcp, ora Tari, rimane in capo al pubblico sia come potestà normativa e regolatoria sulle tariffe e sui piani finanziari, sia come coordinamento per la fondamentale attività di accertamento e antievasione, e nei rapporti con le associazioni e sindacati per una gestione condivisa della materia”.

 

COMPETENZE DEL COMUNE – Il Comune affiderà dunque tutta la gestione dell’attività di fatturazione, riscossione, contenzioso e attività anti-evasione a Iren, mantenendo però un forte ruolo di programmazione e controllo tramite un tavolo di coordinamento con il gestore e con l’individuazione, grazie ad una Convenzione posta in approvazione nel Consiglio comunale, di precisi obblighi e attività da rispettare da parte di Iren Ambiente spa sia nei confronti dei contribuenti (sportello, numero verde), sia nel recupero dei crediti.

Si ridurrà di molto inoltre l’impatto sulla parte corrente del Bilancio comunale, riducendosi le somme da vincolare a titolo di fondo crediti di dubbia esigibilità.

Restano comunque in capo al Consiglio comunale l’approvazione delle tariffe, del Regolamento e del Piano economico finanziario, da approvare nel rispetto degli stringenti vincoli imposti dalla normativa e dagli enti regolatori Arera (nazionale) e Atersir (regionale).

 

LA DELIBERA – Con la deliberazione di oggi si sono approvati atto d’indirizzo e schema di convenzione fra Comune e Iren. In particolare:

  • si definisce il passaggio dal vigente regime di Tari quale tassa sui rifiuti puntuale a Tariffa rifiuti avente natura corrispettiva;
  • si dà mandato al servizio Entrate del Comune, anche alla luce degli aggiornamenti degli schemi-tipo in corso di elaborazione da parte di Regione Emilia-Romagna, Atersir e Anci Emilia-Romagna, o comunque sentito Atersir, di predisporre una proposta di Regolamento per la disciplina della Tariffa rifiuti, avente natura corrispettiva, da sottoporre con una successiva proposta di delibera, all’approvazione del Consiglio comunale;
  • si approva lo schema di Convenzione con Iren Ambiente spa, per la gestione della Tariffa corrispettiva.

 

La delibera di indirizzo troverà applicazione dall’anno 2022, solo nel caso di probabile proroga statale del termine di approvazione dei Bilanci e del Regolamento per la disciplina della Tariffa rifiuti corrispettiva.

In assenza di tale approvazione, si continuerà per l’anno 2022 ad applicare il Regolamento Tari Puntuale e il passaggio a Tariffa corrispettiva sarà posticipato all’anno 2023.