Oltre 45mila bottigliette di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. sigillate nel corso del 2021: i dati di fine anno espressi dal Abtm Servizi e Consorzio Produttori Antiche Acetaie rappresentano molto di più di un numero, piuttosto sono una cartina tornasole di come in questi ultimi dodici mesi la distribuzione e la vendita abbia registrato delle performance “scacciacrisi”. Quello di Abtm Servizi, con sede a Vaciglio, è uno dei due centri Pubblici di imbottigliamento autorizzati dal Ministero, che possono far sì che il cosiddetto “oro nero” modenese possa terminare il proprio lunghissimo percorso all’interno della bottiglia disegnata da Giorgetto Giugiaro e da lì finire al centro delle tavole di tutto il mondo. Per questo motivo il centro di imbottigliamento, ultimo anello di una filiera, riesce ad avere una visione di insieme di come sta andando questo specifico settore.

«Un aspetto centrale di questo 2021 assolutamente positivo – spiega Mario Gambigliani Zoccoli, presidente del Consorzio Produttori Antiche Acetaie e dell’Associazione Esperti Degustatori – è proprio l’azione dell’imbottigliamento. I produttori, infatti, si rivolgono ad Abtm Servizi per imbottigliare nel momento in cui si intravedono delle vendite, non prima. Oltre all’indicatore numerico dell’aver superato le 45mila bottiglie, dato in ripresa rispetto al 2020, abbiamo quello percettivo dei ritiri, ovvero dei momenti in cui i produttori si presentano qui per portare via le bottiglie, anche questa azione legata a vendite certe. In questa fine di dicembre abbiamo il magazzino “scarico” come non è mai stato negli ultimi anni, facendo anche riferimento alle fine del 2020 quando invece, essendo un po’ tutti arrivati impreparati dalla situazione pandemica, in molti hanno preferito lasciare stoccate al centro le proprie bottigliette. Sicuramente in questo fine 2021 registriamo uno dei momenti in cui nel nostro magazzino abbiamo il minor numero di prodotto imbottigliato e pronto alla vendita».

Per arrivare a questa situazione, spiegano dal Consorzio, durante il 2021 molti produttori hanno infatti ritirato le bottiglie fatte preparare nell’anno precedente, riportando alla normalità quella situazione di surplus che si era generata. L’aumento delle bottigliette di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. con almeno 12 anni di travasi e di Extravecchio (minimo 25 anni di invecchiamento) è dovuto in parte anche all’arrivo di nuovi produttori in un panorama solitamente molto “statico”. «Negli ultimi mesi – prosegue Mario Gambigliani Zoccoli – non solo abbiamo inserito tra i clienti di Abtm Servizi nuovi produttori, ma è vero anche che il Consorzio e i volontari dell’AED hanno assistito utenti i quali hanno certificato per la prima volta le proprie acetaie. Quindi da un lato abbiamo nuovi iscritti ufficialmente inseriti nella filiera, dall’altro ci sono persone che hanno acquisito delle acetaie messe in vendita».

Uno degli aspetti cruciali di questo 2022 in arrivo è proprio quello del mantenimento di una tradizione che a Modena ormai si tramanda da generazioni. «Stiamo assistendo, entro certi limiti, al passaggio di mano delle batterie: persone che 20-30 anni fa avviarono con grande entusiasmo la propria acetaia oggi hanno una certa età e non sempre ci sono figli o familiari pronti al subentro – conclude Mario Gambigliani Zoccoli – per questo motivo è fondamentale non disperdere questo valore: come Consorzio e come AED siamo in grado di provare a collegare chi vende con chi compra, riuscendoci in vari momenti e in diversi eventi, provando in tutto questo una grande soddisfazione».