ROMA (ITALPRESS) – “E’ inammissibile che il Governo, a fronte di un aumento dei compiti e delle responsabilità degli Ispettori del Lavoro, li escluda poi dagli aumenti conquistati con il rinnovo contrattuale della P.A”. A dirlo Nicoletta Morgia, coordinatore nazionale dell’INL di ConfintesaFP in merito all’esclusione dei dipendenti dell’INL dagli aumenti concessi a tutti i dipendenti pubblici per effetto della perequazione. “La stato di agitazione, proclamato da Confintesa FP e da tutte le altre sigle sindacali operanti all’INL – continua Morgia – proseguirà fino a che non si avrà una soluzione concreta del problema. Venerdì 4 marzo 2022 si fermeranno tutte le sedi dell’Ispettorato e si terrà una manifestazione nazionale con presidi in tutte le province”.
“A questo punto è necessario fermarsi con gli slogan ed i proclami sulla lotta al lavoro sommerso e contrasto alle morti sul lavoro quando all’INL c’è un’ insufficienza di risorse umane, strumentali ed economiche. A queste carenze – conclude Morgia – si aggiunge il fatto che i lavoratori dell’Ispettorato Nazionale sono discriminati rispetto al resto dei dipendenti dei Ministeri per il fatto di essere transitati, senza possibilità di opzione, in un Ente che non è nè una vera Agenzia con contratto specifico, nè un Ministero. I lavoratori dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro non sono dipendenti di serie B”.
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