Si è tenuta nel pomeriggio di ieri la seconda riunione del Tavolo permanente fra i Parlamentari eletti a Bologna e il Sindaco Matteo Lepore. Al centro del confronto la gestione dell’impatto su famiglie, imprese e Enti locali, del rincaro delle risorse energetiche, anche in relazione all’avvio dei progetti finanziati dal PNRR; e la necessità di affrontare l’accoglienza dei rifugiati ucraini.

All’incontro erano presenti i parlamentari Luca Rizzo Nervo, Serse Soverini, Francesco Critelli, Andrea De Maria e Daniele Manca del Partito Democratico; Michela Montevecchi del M5S; Galeazzo Bignami di Fratelli d’Italia; Carlo Piastra e Gianni Tonelli della Lega.

“Vorrei ringraziare i parlamentari che hanno preso parte all’incontro per i loro contributi – ha commentato il sindaco Lepore -. Abbiamo condiviso la necessità di agire insieme, al di là delle appartenenze politiche, per affrontare nei suoi diversi aspetti la situazione critica che abbiamo di fronte.
All’incontro ho proposto di chiamare l’intero sistema Bologna ad una riflessione comune, a partire dalla crisi energetica. Organizzeremo gli Stati Generali della Città metropolitana di Bologna, invitando parlamentari, sindaci, sindacati e associazioni economiche. Vogliamo discutere insieme sul rincaro dei prezzi, sui costi dei servizi e degli appalti, sull’accoglienza dei rifugiati e sulla necessità di adeguate forme di sostegno alle comunità locali.
Sappiamo che occorre una risposta forte da parte del Governo, ma che serve anche una cornice europea che definisca la direzione da prendere. Per questo ci aspettiamo delle indicazioni chiare dal Consiglio europeo del 24 e 25 marzo. Ma vogliamo anche dire la nostra su cosa serve per rispondere alla situazione di crisi che ha colpito le nostre comunità. Bologna sta confermando di avere una capacità di risposta molto forte, a causa di bilanci pubblici sani e di un sistema industriale solido, che continua a produrre ed esportare. Ma non vogliamo che questa forza, costruita con fatica negli anni, divenga adesso motivo per essere lasciati soli ad affrontare queste criticità. Per affrontare questa crisi sarà necessario un impegno straordinario da parte del governo. Per questo chiamiamo l’intero sistema Bologna a una riflessione comune”.