Le tortore che stazionavano nel giardino dell’ex moglie, probabilmente gli davano fastidio e lui – un anziano 83enne reggiano – per risolvere il problema, incurante di trovarsi in centro abitato, è uscito sul balcone armato di una carabina ad aria compressa ed ha sparato alcuni colpi di fucile all’indirizzo del giardino dove si trovavano i “fastidiosi” volatili.

Le esplosioni sono state sentite da una cittadina che allarmata ha chiamato il 112 del Comando Provinciale di Reggio Emilia il cui operatore ha inviato sul posto una pattuglia della Stazione di San Polo d’Enza. Gli accertamenti hanno ricondotto gli spari all’83enne.  Con l’accusa di getto pericoloso di cose, i carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza hanno denunciato alla Procura reggiana il pensionato 83enne residente in Val d’Enza, sequestrandogli la carabina utilizzata per il raid anti tortore.

L’allarme ai carabinieri è giunto l’altro pomeriggio con i carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza che a seguito di una segnalazione giunta al 112 che riferiva di esplosioni di armi da fuoco, individuando sul posto il possibile “sparatore” che era uscito sul balcone per sparare a una tortora che si trovava nel giardino dell’ex moglie. Ai militari che l’hanno rintracciato, l’uomo si è mostrato molto collaborativo, consegnando spontaneamente la carabina ad aria compressa che deteneva regolarmente in casa e che aveva usato per sparare alla tortora, senza fortunatamente colpirla. Alla luce di quanto accertato l’uomoè stato poi denunciato alla Procura reggiana.