Giovedì 28 aprile, presso la struttura di Casa Corsini si è svolto il Consiglio Comunale di Fiorano Modenese. Dei 12 punti previsti, ne sono stati affrontati solo 8 dato il lungo protrarsi della seduta, durata più di 6 ore. Quale primo punto, il consigliere Roggiani ha chiesto di dare tempestiva informazione ai consiglieri rispetto all’accesso ai fondi del PNRR, un appello cui la Giunta si è detta favorevole, per quanto abbia sottolineato come si siano comunque fatte comunicazioni ad hoc nelle scorse settimane.

A seguire, sempre Roggiani ha chiesto conto della mancata installazione della servoscala per disabili presso il Teatro Astoria, e di come e quando sia stato impiegato il nuovo furgone trasportante il maxischermo da esterno. A rispondere è stata l’assessore Morena Silingardi, illustrando: 1. la preminente volontà dell’Amministrazione di abbattere le barriere architettoniche (si veda nuovo centro cittadino); 2. i passi già compiuti dal Comune, pur con qualche ritardo, al fine di collocare la servoscala; 3. la sfilza di eventi estivi a cui si è dato impiego al maxischermo. Il Consigliere Gualmini ha ribadito la necessità di provvedere quanto prima all’intervento in Teatro. Roggiani si è detto non molto soddisfatto.

Il terzo punto riguardava l’approvazione del rendiconto economico 2021, argomento che ha sviluppato lungo dibattito. Il Sindaco Tosi ha spiegato come si tratti di un bilancio veramente in salute quello di Fiorano Modenese, con un avanzo libero di 5,5 milioni di euro (impiegabili per investimenti futuri); con un debito pro-capite che continua a scendere, attestandosi a 666 euro a cittadino, contro gli oltre 1.000 euro del 2018 e i circa 1.500 del 2014 (anno del primo mandato Tosi); con una cassa comunale contenente 19 milioni di euro, mai così lauta; con l’estinzione di diversi mutui, tra cui quello relativo alla costruzione del BLA; e altro ancora. “Questo è un bilancio che guarda al futuro – ha spiegato il Primo Cittadino – perché diminuisce il debito pur aumentando gli investimenti infrastrutturali, come le scuole o il palazzetto, senza tralasciare la qualità dei nostri servizi, specie sociali”. La minoranza, ammettendo una sostanziale buona gestione delle risorse e un’alta qualità dei servizi, ha però continuato a lamentare vecchie criticità, quali i continui interventi presso il nuovo centro fioranese, o la realizzazione delle opere senza l’adeguata considerazione della viabilità. Alla fine il punto è stato approvato grazie al voto favorevole della maggioranza; Lega e Fratelli d’Italia hanno espresso la loro contrarietà, mentre Forza Italia si è astenuta.

Anche il punto che ha interessato l’adeguamento dell’addizionale Irpef ai nuovi scaglioni nazionali ha fatto discutere. Il Sindaco ha sottolineato che il gettito Irpef per il Comune rimane invariato; rimaneva però l’obbligo di distribuire l’addizionale su quattro scaglioni anziché sugli attuali cinque. Ciò ha comportato un piccolissimo aumento per la fascia più alta di reddito, quella che va dai 50 mila ai 75 mila euro. Al contempo, l’Amministrazione ha alzato la soglia di esenzione, spostandola dai 10 mila ai 13 mila euro: pertanto chi possiede un reddito che si attesta tra queste due cifre non pacherà nessuna addizionale comunale. Bastai e Roggiani hanno comunque criticato sia l’appesantimento che si riversa sui redditi più alti, già molto tassati, sia il criterio di proporzionalità, per loro rivedibile. Alla fine anche questo provvedimento è passato, grazie al favore della maggioranza.

Il quinto punto tornava sul tema economico e chiedeva una variazione al bilancio di previsione 2022/2024. La variazione è finalizzata principalmente alla partecipazione ai bandi PNRR, all’aggiornamento dei preventivi per le opere pubbliche (a causa dell’aumento delle materie prime) e al finanziamento del rincaro delle utenze energetiche. La delibera è stata approvata senza nessun voto contrario, data la sola astensione delle minoranze. In appresso si è proceduto con la ratifica delle convenzioni distrettuali relative al sistema inter-bibliotecario e alla gestione della Casa Vacanze “Baciccia” presso la riviera romagnola, in passato usata per concedere momenti di svago a molti bambini e ragazzi del territorio nei mesi estivi.

In ultimo si è affrontata la questione della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, di cui l’ANPI ha chiesto la revoca a tutti i Comuni italiani che l’avessero ancora in essere. Tosi ha argomentato sul perché fosse importante compiere questo gesto, certo simbolico, ma dal grande valore storico e sociale, a rifiuto di certe idee e azioni, malsane e abominevoli, avute luogo durante il regime fascista. Invece di rappresentare un momento di condivisione valoriale purtroppo anche questo punto ha visto numerose polemiche, prime fra tutti quelle del Consigliere Roggiani, che pure affermandosi poco interessato alla lettura e alla storia, ha espresso disappunto verso questa visione del Ventennio, astenendosi durante la votazione. Anche i consiglieri Gualmini e Montorsi si sono detti non del tutto concordi nel complesso, soprattutto perché trattasi di una richiesta sottoposta da una associazione “schierata politicamente”. Alcuni emendamenti proposti sono stati bocciati, mentre la cittadinanza onoraria di Mussolini ha visto, alla fine, la revoca, grazie al favore di tutti i consiglieri presenti (eccetto il suddetto astenuto). Sui contenuti dei lunghi interventi verbali si rimanda al video integrale della seduta consiliare, rintracciabile sulla pagina You Tube: lì ogni cittadino potrà valutare autonomamente le parole espresse sull’argomento dai consiglieri.