Oltre due milioni di euro per continuare ad aiutare la popolazione ucraina in fuga dalla guerra. Grazie alla generosità dei tanti, più di 4.400 donatori, che tra cittadini, associazioni, imprese ed Enti locali hanno preso parte alla raccolta fondi per l’assistenza e gli aiuti umanitari ai profughi voluta dalla Regione Emilia-Romagna, che prosegue tuttora.

Sono esattamente 2.151.018 euro le risorse raccolte fino ad ora.

Pronto a partire un nuovo pacchetto di misure definito dalla Giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini, che sulla base della legge regionale “Misure urgenti di solidarietà in favore della popolazione ucraina”, approvata il 5 aprile scorso, ha stabilito dunque l’utilizzo e la ripartizione di buona parte dei fondi disponibili.

“Grazie alla generosità degli emiliano-romagnoli- sottolinea la vicepresidente con delega al Welfare e cooperazione internazionale, Elly Schlein, che oggi ha presentato il piano di interventi in conferenza stampa- la Regione può continuare a dare risposta a questa drammatica emergenza umanitaria. Da un lato, attraverso progetti umanitari con le realtà che operano sul posto, vengono aiutate le popolazioni colpite e le migliaia di sfollati e sfollate interni in transito. Dall’altro destiniamo risorse ai Comuni sia per permettere ai bambini e ragazzi ucraini di trascorrere un’estate di opportunità educative e di socialità insieme ai coetanei, sia per promuovere progetti di accoglienza e inclusione sociale, culturale, sportiva. Aiuti concreti a chi fugge dall’orrore della guerra, che hanno un doppio valore di solidarietà, essendo frutto di donazioni”.

Delle risorse fin qui raccolte, 1 milione e 100mila euro circa saranno destinati all’aiuto umanitario in loco in Ucraina e al supporto alla ricostruzione, non appena ve ne saranno le condizioni, mentre circa 1 milione andrà agli Enti locali, attraverso i distretti socio-sanitari, per sostenere l’accoglienza e inclusione delle persone in fuga dal conflitto arrivate in Emilia-Romagna.

In particolare, 500mila euro saranno destinati agli Enti locali attraverso i distretti per progetti di inclusione sociale, educativa, sportiva e culturale per i profughi e le profughe provenienti dall’Ucraina che si trovano sul nostro territorio, e altri 500mila euro andranno sempre agli Enti locali, anche qui attraverso i distretti, per assicurare opportunità educative e di socializzazione estive e favorire la piena partecipazione ai Centri estivi per i minori ucraini accolti in regione.

 

Le risorse per i Centri estivi

500mila euro sono destinati a Comuni e Unioni di Comuni con un duplice obiettivo: sostenere la più ampia partecipazione delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi ucraini ai Centri estivi o attività estive anche attraverso il rafforzamento di servizi di supporto educativo, interpretariato e mediazione linguistica; ampliare e favorire la fruizione a opportunità di socializzazione, apprendimento e integrazione, contrastando povertà educative e isolamento sociale.

In particolare, sono destinatari della misura bambine/i e ragazze/i di età compresa tra i 3 e i 17 anni (nati dall’01/01/2009 ed entro il 31/12/2019) presenti sul territorio regionale perché sfollati dall’Ucraina a seguito degli eventi bellici, che abbiano presentato dichiarazione di presenza alle autorità di Pubblica sicurezza. Saranno i Comuni e le Unioni dei Comuni a raccogliere le domande.

 

Un nuovo bando per il sostegno umanitario 

600mila euro sono destinati a progetti che intervengano sui bisogni di sostegno umanitario, sanitario e psicologico di donne, anziani, disabili e bambini sfollati in Ucraina o in transito nelle principali città ucraine verso i confini per fuggire. Il nuovo bando, che scade il 9 maggio, è rivolto alle Ong, associazioni del Terzo Settore e agli Enti locali che presenteranno progetti per profughi e sfollati interni ucraini.

In particolare, i progetti possono riguardare il supporto ai centri di accoglienza locali attraverso la fornitura di prodotti alimentari e non alimentari di prima emergenza, la prestazione di servizi medici di emergenza, fornitura di medicinali, materiale e attrezzature sanitarie.

E ancora, attività e servizi di sostegno psicosociale e orientamento legale per le persone vulnerabili, rifugiati e sfollati interni, a partire dalle donne e dai bambini; la messa a disposizione di strutture ricettive o alloggi per gli sfollati che intendono restare all’interno dei confini ucraini (servizi di accoglienza, mensa, alloggio, strutture e abitazioni private); il supporto logistico ai trasporti, in condizioni di sicurezza, delle persone da Ucraina  ai paesi dell’Unione Europea o confinanti con il paese, ad eccezione di Russia e Bielorussia; il sostegno ai trasporti di beni e aiuti umanitari dai paesi confinanti con l’Ucraina, per sopperire alla scarsa disponibilità interna.

E infine, attività di supporto scolastico a favore dei bambini accolti, da realizzare sia in presenza che da remoto, nonché attività ludico- ricreative per mitigare gli effetti drammatici della guerra e della fuga.

 

Altri 200mila euro per progetti umanitari

Dopo i primi 50mila euro destinati a finanziare “HelpUkraine – un aiuto agli Ucraini in fuga dalla guerra” della Fondazione Avsi di Cesena, risultato primo nella graduatoria del bando regionale rivolto a Ong, Onlus, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali ed enti locali per rispondere con estrema urgenza ai bisogni di profughi e sfollati ucraini in transito nelle città di Lviv (Leopoli) e Chernivtsi, diretti in Polonia e Romania o destinati a raggiungere i familiari nel resto dell’Unione Europea, ora vengono messi a disposizione 200mila euro per gli altri sette progetti.

Nei giorni scorsi, infatti, la Giunta regionale ha dato il via libera allo scorrimento della graduatoria che consente di finanziare i progetti presentati nel primo bando e ammessi.

In particolare, le risorse saranno assegnate a:

–           Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII di Rimini, assistenza umanitaria ed evacuazione di sfollati interni e profughi ucraini. Co-proponente: Condivisione fra i popoli – Rimini; partner in loco: Caritas Lviv UGCC. Contributo di 20.050 euro

–           Fondazione “We World – GVC” di Bologna, progetto Sostegno a Leopoli. Sostegno psicosociale di emergenza nei centri di accoglienza sfollati della regione di Leopoli in Ucraina. Co-Proponente: Cadiai Cooperativa sociale, Bologna; partner in loco: Smart Osvita – Smat Education Ong Kiev – Leopoli. Contributo di 50.000 euro

–           Fondazione La Locomotiva Onlus di Formigine (Mo), progetto Take care. Azioni di cura e sostegno a favore delle persone e delle famiglie colpite dalla guerra in Ucraina. Co-proponente: Oghogho Meye – Modena; partner in loco: Caritas spes della diocesi di Lutska. Contributo di 39.180 euro

–           Provincia S. Antonio dei Frati minori (Antoniano) Bologna, operazione pane per l’emergenza Ucraina; co-proponente: Manager Italia Emilia-Romagna; partner in loco: Fundatia surorile Clarise franciscane ale Sf sacrament; Frati minori – Convento parrocchia Madonna di Fatima. Contributo di 39.610 euro

–           SOS Bambino international adoption APS Modena, progetto ‘Vinny Emergenza Ucraina’, per fornire cure mediche e cibo ai bambini e alle bambine rimaste nell’istituto Vinnytsia, città ucraina. Co-proponente: Nadia Onlus Carpi; partner in loco: Consiglio regionale di Vinnytsia, Orfanotrofio specializzato regionale di Tulchyn. Contributo di 26.500 euro

–           Fondazione ‘Aiutiamoli a vivere’ di Argenta (Fe), progetto ‘SOS Ucraina’, per creare canali umanitari di sostegno ai profughi attraverso il confine rumeno e polacco. Co-proponente: Fondazione Aiutiamoli a vivere Comitato regionale Emilia-Romagna; partner locale: Arcidiocesi del comune Ivano-Frankivs’k, in Ucraina. Contributo di 11.618 euro

–           Comune di Forlì, sostegno umanitario alle popolazioni vulnerabili in fuga dall’Ucraina e vittime del conflitto in corso. Co-proponente: Comitato per la lotta contro la fame nel mondo; partner in loco: Comune di Novodnistrovs’k in Ucraina, Associazione di Kryvyi. Contributo di 11.160 euro.

 

La raccolta fondi: i numeri della solidarietà online

Al 1^ maggio la raccolta fondi promossa dalla Regione Emilia-Romagna per l’assistenza e aiuti umanitari ai profughi ha raggiunto 2.151.018 euro grazie alla generosità di 4.412 donatori, in grandissima parte cittadini, insieme ad aziende, associazioni ed enti locali.

Sul sito della Regione Emilia-Romagna è possibile seguire l’andamento delle donazioni: https://www.regione.emilia-romagna.it/raccolta-fondi-ucraina

Chiunque può versare – indicando con chiarezza la causale “EMERGENZA UCRAINA” – al seguente Iban: IT69G0200802435000104428964. Dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1BA2. Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna.