Soddisfazione della Cisl Emilia Centrale per la proroga dei contratti di lavoro dei navigator, scaduti il 30 aprile. La bozza del “decreto aiuti” li ha rinnovati dal 23 maggio al 23 settembre 2022.

Secondo quanto stabilito, i primi due mesi saranno di proroga tout court per tutti, mentre gli altri due mesi dovrebbero servire ad accompagnare i lavoratori nei percorsi concorsuali di quelle Regioni che non li avessero ancora attivati, relativamente ai Centri per l’impiego.

«I navigator sono figure centrali per l’assistenza tecnica fornita da Anpal Servizi ai Centri per l’impiego, anche se per noi fu un errore collegare un ammortizzatore sociale come il reddito di cittadinanza alle politiche attive del lavoro – dichiara la segretaria generale della Cisl Emilia Centrale Rosamaria Papaleo – La proroga dei loro contratti consentirà di dare continuità alla loro esperienza e individuare i percorsi più utili per incardinarli in maniera strutturale nel sistema delle politiche attive del lavoro, come da noi sempre richiesto. Inoltre auspichiamo siano inseriti nella riserva dei concorsi regionali».

In Italia i navigator sono quasi 1.900. Fino all’anno scorso in provincia di Modena erano 25, ma non è stato possibile sapere quanti ne sono rimasti in servizio.

Assunti nel 2019 da Anpal (Agenzia nazionale politiche attive per il lavoro) con un contratto di collaborazione a tempo determinato, ai navigator spetta il compito di aiutare i beneficiari del reddito di cittadinanza a trovare un lavoro.

In provincia di Modena i percettori di reddito e pensione di cittadinanza sono stati 11.531 nel 2019, 8.283 nel 2020 e 7.266 l’anno scorso. Va precisato che non tutti i percettori del reddito di cittadinanza sono “occupabili”, cioè adulti tenuti a firmare un Patto per il Lavoro.

«A distanza di tre anni il sistema della ricerca del lavoro connesso al reddito di cittadinanza non ha funzionato né per chi avrebbe dovuto trovare un’occupazione, né per chi avrebbe dovuto cercarla – sottolinea Papaleo – Stando ai dati pubblicati da Anpal il 27 aprile scorso, solo 384.614 beneficiari del reddito di cittadinanza (poco più di un terzo del totale) sono impegnati nel percorso di accompagnamento al lavoro o in esperienze di tirocinio extracurricolare.

La responsabilità non può essere certo imputata ai navigator, ma al corto circuito iniziale su cui si basa tutto il meccanismo.

In questo senso è positivo – conclude la segretaria generale della Cisl Emilia Centrale – che i navigator possano essere ora impegnati anche nel programma nazionale di politiche attive del lavoro Garanzia occupabilità dei lavoratori (Gol), finanziato con 4,9 miliardi di euro dal Pnrr e React-Eu».