Aprono il 16 maggio 2022 le iscrizioni ai 97 centri estivi 2022 convenzionati con il Comune di Bologna, un’offerta che quest’anno interessa 41 gestori per un totale di oltre 42 mila turni settimanali offerti (7.000 in più rispetto allo scorso anno). Da giugno a settembre moltissime le opportunità per bambine e bambini bolognesi da 3 a 14 anni, tutte riassunte nell’opuscolo informativo, suddiviso per Quartiere, che sarà pubblicato alla pagina dedicata di Iperbole, la rete civica del Comune di Bologna, dove settimanalmente verrà pubblicato anche l’elenco dei posti ancora disponibili.

Le iscrizioni vengono raccolte online sul portale Scuole On-Line del Comune di Bologna. La prima finestra temporale per le iscrizioni si chiuderà il 1 giugno 2021, ma sarà possibile iscriversi anche successivamente se ci saranno posti disponibili.

Per gli adolescenti tra gli 11 e i 16 anni si aggiungono le opportunità del progetto Scuole Aperte, che quest’estate coinvolgerà 17 scuole secondarie di primo grado e 12 istituti superiori, che offriranno attività educative, culturali, sportive e ricreative organizzate dalle scuole in coprogettazione con il Comune di Bologna e le associazioni del territorio. Le iscrizioni a queste opportunità avvengono direttamente presso le singole scuole, che comunicheranno anche i modi e i tempi per iscriversi.
Le risorse complessivamente investite sui centri estivi 2022 si attestano su 2,9 milioni di euro.

“Un grande sforzo organizzativo ed economico – spiega l’assessore alla Scuola Daniele Ara – che mette in gioco una proficua collaborazione tra amministrazione comunale, scuola e terzo settore, in particolare con il mondo sportivo e culturale. Molto importante l’impegno del Comune per mantenere la soglia di 35 mila euro di Isee per accedere ai benefici economici, indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori”.

CENTRI ESTIVI
L’offerta di partenza per l’estate 2022 conta 97 centri estivi con oltre 42 mila turni settimanali offerti considerando tutti i posti messi a disposizione dai 41 gestori per tutte le settimane di apertura, tra il 6 giugno e il 9 settembre.

In particolare per la fascia d’età 3-6 anni sono disponibili 40 centri estivi, 41 per la fascia 6-11 anni, 3 per quella 11-14 anni. I restanti 13 centri estivi accolgono bambini di classi di età miste, dai 3 ai 14 anni. Dei 97 centri estivi, 12 saranno gestiti dal soggetto attualmente affidatario del contratto di appalto dei servizi integrativi scolastici, al fine di garantire il più possibile la continuità occupazionale del personale impiegato nel corso dell’anno scolastico.

Nell’estate 2021, tra il 7 giugno e il 10 settembre, sono stati attivati 106 centri estivi con 39 gestori. Nel 2021 i turni settimanali effettivamente occupati sono stati 24.704 su 35.250 offerti (70%), percentuale in aumento rispetto al 2020 (22.403 turni settimanali offerti e 14.147 occupati: 63%). Nel 2021 7.425 bambine e bambini hanno frequentato i centri estivi; 416 i frequentanti con disabilità. Nel 2020 erano stati in totale 4.284 e 263 i disabili.

Tutti i nuclei familiari con Isee fino a 35 mila euro e figli da 3 a 13 anni che frequenteranno i centri estivi convenzionati con il Comune di Bologna avranno uno sconto sulla retta di frequenza fino a 112 euro settimanali, per un massimo di 336 euro, per ogni figlio. Lo sconto sarà applicato automaticamente a tutte le famiglie che, indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori, entro la data del 6 maggio avranno già presentato l’Isee al Comune di Bologna. Questo è possibile grazie alle risorse aggiuntive stanziate dal Comune di Bologna, per una spesa che si stima di circa un milione di euro, che vanno a integrare le risorse regionali di 468.230 euro del progetto di conciliazione vita-lavoro destinato ai genitori che lavorano con un’attestazione Isee fino a 28 mila euro. Non è quindi necessario fare domanda di contributo distinta dalla richiesta d’iscrizione, che sarà opportunamente integrata con le informazioni necessarie al fine di riconoscere il contributo. Se l’Isee arriva al Comune di Bologna dopo la data del 6 maggio, il contributo potrà essere assegnato solo in forma di rimborso della retta già pagata. Per accedere al contributo è valida sia l’attestazione Isee 2022 che quella 2021 già presentata all’Amministrazione per altri servizi comunali.
Sono previsti dei casi di esenzione dal pagamento delle tariffe al fine di garantire l’accesso a tutte le situazioni di fragilità, compreso ai minori profughi provenienti dalle zone di guerra dell’Ucraina. Per questi bambini la frequenza al centro estivo rappresenterà un importante momento di socializzazione e favorirà l’apprendimento della lingua italiana.

SCUOLE APERTE
Laboratori sportivi, sul benessere e la cittadinanza attiva, outdoor education, insegnamento di lingua italiana base (L2) e offerte culturali di vario tipo (teatro, musei, biblioteche, cinema e produzione video, danza e giocoleria). Queste le opportunità offerte dal progetto “Scuole Aperte”, che nasce dalla collaborazione tra Comune di Bologna e Istituzioni scolastiche, Quartieri e le principali agenzie del territorio, rivolte ai preadolescenti e adolescenti (11 a 16 anni). Il progetto quest’anno interessa 29 scuole: gli Istituti comprensivi 1, 3, 4, 5, 6, 7, 9, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 20, 22, la scuola paritaria Manzoni (secondaria di primo grado) e gli Istituti superiori Aldini-Valeriani-Sirani, Aldrovandi-Rubbiani, Arcangeli, Belluzzi-Fioravanti, Crescenzi-Pacinotti, Fermi, Galvani, Manfredi-Tanari, Righi, Rosa Luxemburg, Sabin, Serpieri.

A seconda della scuola l’offerta può variare da 30 a 150 posti settimanali, suddivisi in piccoli gruppi da 15. Le attività si realizzano negli istituti per 2-5 settimane nei mesi di giugno e luglio, e per 2-3 settimane a fine agosto-settembre. A seconda delle scuole l’iscrizione può avvenire per turni settimanali o per un unico turno estivo.

L’alto numero di Istituti aderenti per l’estate 2022 conferma il crescente interesse per l’iniziativa che, dopo i lunghi periodi di didattica a distanza e di limitazioni alla socializzazione per effetto della pandemia, investe sul benessere e sul recupero della socialità e delle competenze. Il progetto è attivo da 10 anni e non si è mai fermato, nemmeno nell’estate 2020, quando nonostante l’incertezza sanitaria e le difficoltà organizzative dovute alla pandemia il progetto è stato realizzato in sei scuole, mentre nel 2021 hanno aderito 25 scuole.

“Scuole aperte” offre a ragazze e ragazzi nuove opportunità formative, culturali e di socializzazione al termine delle attività scolastiche, anche contrastando situazioni di povertà educativa. L’apertura estiva delle scuole non è intesa come contenitore in cui altri soggetti svolgono attività, ma come una specifica offerta educativa e formativa della stessa scuola, con caratteristiche proprie calibrate sul periodo estivo. Tratto distintivo della proposta rivolta al biennio delle scuole superiori è avere un’attenzione particolare anche alle attività di allineamento delle competenze di base propedeutiche all’avvio del nuovo anno, mentre per la fascia 11-14 si punta prioritariamente alla valorizzazione della vita di gruppo all’aperto, con grande attenzione alla dimensione ludica e aggregativa, ad attività di educazione ambientale, uscite, escursioni e attività sportive.
La stretta collaborazione tra docenti, educatori messi a disposizione dai servizi comunali, Istituzioni cittadine e professionalità esterne fa sì che la proposta sia sempre originale e innovativa, centrata sui bisogni dei ragazzi e sulle risorse del territorio in cui si agisce.

“Scuole Aperte” prevede la messa a disposizione da parte dei servizi comunali di un educatore per ciascuna scuola, oltre a un’offerta di opportunità culturali, educative, formative e sportive realizzate in raccordo con soggetti qualificati del territorio, capaci di supportare, attraverso le proprie offerte laboratoriali, i bisogni espressi dal mondo della scuola.
Tra questi:

  • Istituzione Bologna Musei, di cui fanno parte MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Cimitero monumentale della Certosa, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, che offrono laboratori e visite ai musei;
  • Istituto Storico Parri che offre laboratori e visite al museo, con percorsi di riflessioni sul passato e sul futuro;
  • Settore Biblioteche, di cui fanno parte Biblioteca Salaborsa e le biblioteche di Quartiere, che offrono laboratori di varia natura: alla scoperta della poesia, trekking urbano fra biblioteche, percorsi sul tema della corretta informazione in rete con focus sulle notizie false e sul linguaggio d’odio (hate speech), come funziona una biblioteca e quali segreti nasconde;
  • Fondazione Cineteca, che offre percorsi laboratoriali sul cinema e la produzione video;
  • Fondazione Villa Ghigi che offre percorsi di trekking presso il parco, attraverso esperienze di outdoor education;
  • Fondazione ERT che offre degli spettacoli teatrali presso Arena del Sole;
  • Fondazione Golinelli, che offre attività interattive ed esperimenti di laboratorio su come le nuove tecnologie si innestano nelle discipline scientifiche;
  • Teatro Testoni, che offre laboratori sulla lettura ad alta voce e laboratori teatrali, rielaborando suggestioni emotive e letterarie con il corpo, lo sguardo e la voce;
  • OfficinAdolescenti, che offre opportunità di trekking urbano e naturalistico, breaking, podcasting, movies, fotografia, slam poetry;
  • associazionismo (sportivo, culturale, di promozione sociale, ecc..);
  • summer school di L2 – servizio di insegnamento della lingua italiana e mediazione interculturale che offre settimane di apprendimento intensivo di L2 per cittadini stranieri.

Il Comune di Bologna, oltre agli educatori coinvolti in fase di progettazione e realizzazione delle attività per un costo di circa 80mila euro, mette a disposizione propri fondi a parziale copertura delle spese sostenute dagli Istituti scolastici per un ammontare complessivo di 310 mila euro. Il Comune garantisce inoltre la copertura per il personale educativo a supporto degli iscritti con disabilità.

Il contributo per l’abbattimento delle tariffe del progetto regionale sulla conciliazione è valido anche per ragazze e ragazzi fino a 13 anni che frequenteranno il progetto “Scuole Aperte”.

OPPORTUNITÀ PER DISABILI 14-19 ANNI
Confermato anche per l’estate 2022 il sostegno alle attività estive rivolte a ragazze e ragazzi disabili dai 14 ai 19 anni o comunque frequentanti una scuola secondaria di secondo grado. Sono iniziative accessibili e dedicate all’autonomia, alla socializzazione e sono realizzate da soggetti qualificati con adeguate capacità e competenze professionali. Il progetto per l’estate 2022 prevede un’offerta diversificata rispetto alle diverse tipologie di necessità. L’accesso avviene direttamente tramite l’iscrizione al gestore, ma i Servizi educativi Territoriali di quartiere, l’Ausl e i gestori stessi possono sostenere e orientare le famiglie nella scelta dell’offerta più idonea.
Possono accedere a queste opportunità alunni e alunne con disabilità e non autosufficienti, frequentanti ancora un percorso scolastico e residenti nel Comune di Bologna. Anche per queste attività sono previsti contributi economici per le famiglie. Il contributo viene erogato per un massimo di 3 settimane in base all’Isee, ed è di 370 euro per le famiglie con Isee entro i 35 mila euro e di 280 euro per le famiglie con Isee superiore a 35 mila euro. Il contributo riconosciuto alla famiglia viene erogato al gestore a copertura parziale o totale della retta di frequenza, a fronte di un’offerta settimanale pari ad almeno 5 ore al giorno per 5 giorni, per gli utenti che abbiano frequentato almeno un giorno.