La nuova sede dell’istituto Galilei a Mirandola e il nuovo ponte di Bomporto sul Secchia sono i due interventi principali realizzati che fanno parte di un elenco di 127 opere su strade e scuole superiori, danneggiati dalle scosse del 20 e 29 maggio 2012, per un investimento complessivo di 39 milioni di euro. Di questi interventi, 126 sono stati completati e l’ultimo, previsto all’istituto agrario Spallanzani di Castelfranco Emilia, è in progettazione nell’ambito di un piano più complessivo di ristrutturazione della scuola.

Il rapporto sugli interventi della Provincia è stato presentato nel corso di un incontro promosso dalla Provincia, in occasione del decennale del sisma che si è svolto venerdì 27 maggio nella sede dell’ente; hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il presidente della Provincia di Modena, Gian Domenico Tomei, la prefetta Alessandra Camporota, sindaci attuali e dei Comuni del cratere nel 2012, in video conferenza è intervenuto anche Vasco Errani, presidente della Regione nel 2012, poi consiglieri provinciali, assessori provinciali nel 2012, tecnici provinciali e volontari impegnati nella ricostruzione.

Durante l’incontro sono stati ricordati i momenti drammatici del dopo sisma, le vittime, i feriti, l’impegno per soccorrere gli sfollati e lo sforzo per la ricostruzione, compreso il ruolo delle istituzioni durante l’emergenza e nella ricostruzione, tra cui la Provincia di Modena, la cui attività, come ha sottolineato nel suo intervento Rita Nicolini, direttrice dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, è diventata «un modello organizzativo, punto di riferimento anche a livello nazionale, a partire dal coordinamento dalla sede unificata della Protezione civile provinciale di Marzaglia nella gestione degli interventi».

Nel corso dell’iniziativa è stato presentato anche un filmato dedicato all’emergenza sisma e agli interventi di ricostruzione della Provincia.

Dal rapporto sulla ricostruzione emerge che dei fondi investiti dalla Provincia, oltre 11 milioni sono arrivati da polizze assicurative, quasi 15 milioni da contributi regionali, oltre 12 milioni e mezzo da contributi di solidarietà di Fondazioni bancarie, gruppi privati e cittadini e 530 mila euro dalla Provincia.

Gran parte di queste risorse, pari a quasi 33 milioni sono state spese per il recupero dell’edilizia scolastica superiore e per gestire l’emergenza, mentre oltre sei milioni sono stati spesi per la viabilità, soprattutto per il ripristino di ponti e viadotti.

Tra gli investimenti sulle scuole figurano anche oltre quasi tre milioni per l’affitto di spazi e palestre e oltre un milione per arredi e traslochi per consentire la ripresa delle lezioni già dal mese di settembre.

La Provincia, inoltre, ha coordinato i contributi regionali per la riapertura in strutture provvisorie degli esercizi commerciali e quelli destinati alle imprese agricole per le attrezzature e le scorte danneggiate.

SPESI 33 MILIONI DI EURO PER LE SUPERIORI – NUOVO GALILEI A MIRANDOLA, ANCHE GRAZIE ALLA SOLIDARIETÀ

Sulle scuole superiori a causa del sisma sono stati investiti 33 milioni di euro provenienti dalla Regione, risorse proprie della Provincia, ma anche numerosi e significativi contributi di solidarietà di Fondazioni bancarie, gruppi privati e cittadini; gran parte dei fondi sono stati utilizzati per i ripristini, ma anche per affitti e arredi.

Oltre dieci milioni sono stati spesi per l’istituto Galilei di Mirandola, unico edificio demolito e inaugurato nel 2018 con i fondi della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, l’Associazione tra Fondazioni di Origine Bancaria dell’Emilia-Romagna, gruppo Barilla, Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, Fondazione di Vignola e la Provincia.

Tra gli altri interventi principali spiccano quelli per riaprire il Luosi, sempre a Mirandola, i ripristini del polo scolastico Morandi-Calvi di Finale Emilia, conclusi nel 2014, oltre all’ampliamento del Fermi di Modena, concluso nel 2017, dove è stata demolita una palazzina inagibile a causa del sisma, e la messa in sicurezza della sede dell’istituto d’arte Venturi in via dei Servi a Modena, riaperta nel 2019; sono stati effettuati, inoltre, interventi di ripristino dei danni praticamente in tutti gli edifici scolastici superiori a Modena, Carpi, Sassuolo, Maranello, Castelfranco Emilia e Vignola.

SU PONTI E VIADOTTI SPESI 6 MILIONI DI EURO – IL NUOVO PONTE A BOMPORTO INAUGURATO NEL 2017

Per il ripristino dei ponti danneggiati dal sisma la Provincia ha speso oltre sei milioni di euro, messi a disposizione in gran parte dalla Regione, nell’ambito delle risorse per la ricostruzione.

L’investimento maggiore ha riguardato la costruzione del nuovo ponte di ponte di Bomporto (oltre quattro milioni di euro), inaugurato nel 2017, poi sono stati ripristinati il ponte storico di Concordia, realizzato dalla Provincia nel 1884, il ponte Motta a Carpi, il ponte Pioppa a S.Possidonio, il cavalcaferrovia della linea Bologna-Verona a S.Felice sul Panaro, il viadotto sul Panaro della tangenziale a Finale Emilia, il ponte Palata Reno a Finale Emilia, il ponte ferroviario di Mortizzuolo a Mirandola, il sottopasso ferroviario Bologna-Verona a Quarantoli, sempre a Mirandola, il ponte sul canale Diversivo a Canaletto di Finale Emilia.