La discussione all’ordine del giorno, in Parlamento e nel Paese, sulla Delega al Governo del sistema fiscale italiano, ci consente di partecipare ad incontri politici e tecnici, nei quali, negli ultimi giorni, abbiamo parlato dei dati pubblicati dal Dipartimento delle Finanze  e riferiti alla dichiarazione dei redditi, ai fini  IRPEF dei contribuenti italiani, su base comunale.

Alcuni dati riferiti ai contribuenti sassolesi, ci consentono, ancora una volta, a parte la filosofia di carattere generale, un coinvolgimento dell’Ente Locale, utile anello di congiunzione e di conoscenza della realtà locale e generale del paese.

Fermo restando i principi generali del sistema fiscale proporzionale, in sintonia Costituzionale e quindi duale, la priorità, come stanno le cose, i dati di Sassuolo, dimostrano, che per ridurre la pressione fiscale sul lavoro ci sono, altri redditi, da sottoporre al prelievo, nonché, una ragionata lotta alla evasione fiscale e contributiva.

Chiari esempi di ricchezza, vengono, forse volutamente ignorati, anche se la legislazione fiscale vigente, seppure confusa, consente di farla emergere.

A Sassuolo, si vede con evidenza, forse manca una presenza sul territorio e ci si affida ad elementi a “tavolino”.

Dichiarazioni presentate per l’anno 2020 n° 29.646

  • Fabbricati 14.165 con redditi di euro 20.118.000
  • Lavoro dipendente  17.061 con redditi di euro 409.860.000
  • Pensionati  10.275 con redditi di  euro  211.256.000
  • Autonomi professionisti  267 con redditi di euro 16.688.000
  • Imprenditore in contabilità ordinaria  98  con redditi di euro  5.051.000
  • Imprenditori in contabilità  semplificata 649 con redditi di euro  15.556.000
  • Redditi di partecipazione 1.635 con redditi di euro  30.008.000

I dati ci riportano ad un  reddito “imponibile“, ai fini IRPEF di euro 692.374.000 ed una imposta pagata di euro 144,525.000… quindi una imposta media, per dichiarante, di euro 5.100.

Che dire dei redditi  dichiarati dai  lavoratori dipendenti  e pensionati nella misura di euro 621.160.000 e della incidenza percentuale su totale sia sul netto che sull’imponibile.

Un’altra preoccupazione, sul piano generale, che locale, è rappresentata dagli scaglioni di reddito e la loro incidenza quantitativa e percentuale.

Ben 19.095 dichiarazioni si collocano tra i redditi  Zero/2 4.000 euro……da noi considerato  un pericoloso indice di “povertà…..in una città ricca“ ed “europea” ma abbisognevole di interventi di Welfare avanzato e mirato……certo che stridono i 352 cittadini con redditi superiori a 120..000 euro.

Un dato locale… a Sassuolo si paga una addizionale regionale, di media euro 475/ dichiarante ed addizionale comunale di euro 264/dichiarante…. Sarebbe ora di intervenire.

(Mario Cardone – Socialisti Municipalisti Sassuolo)