Al momento non ci sono problemi per quanto riguarda l’approvvigionamento di acqua potabile. E per quanto riguarda le esigenze di irrigazione legate in particolare all’agricoltura, si sta mettendo in campo una programmazione dei prelievi in grado di soddisfare, al momento, le esigenze che si stanno manifestando.

È quanto emerso oggi dal tavolo tecnico attivato dalla Regione per quanto riguarda la situazione nei comuni della bassa bolognese (Bologna Argelato, Baricella, Bentivoglio, Budrio, Castel Maggiore, Castello d’Argile, Galliera, Malalbergo, Molinella, Pieve di Cento, San Giorgio di Piano e San Pietro in Casale).

La situazione attuale, causa la ridotta portata del Reno, non permette di prelevare acqua alla Chiusa di Casalecchio per soddisfare le esigenze irrigue di quei comuni. D’altra parte, si è condivisa anche l’opportunità di non ricorrere, per ora, a rilasci dal Bacino di Suviana nel fiume Reno, preservando la risorsa a momenti di maggiore criticità.
Quindi, la soluzione adottata al momento per garantire le necessità legate alla irrigazione, prevede il ricorso a rilasci di acqua dagli invasi del Reno Vivo, situati a Pontecchio Marconi, secondo modalità che verranno attentamente regolamentate in accordo tra il Consorzio della Bonifica Renana e il Consorzio della Chiusa di Casalecchio.

Questo piano consentirà, al momento, di soddisfare le esigenze del territorio e, al tempo stesso, garantire l’immissione di quantitativi di acqua nel Canale Navile in quantità sufficiente a tutelare le esigenze ambientali.
Infine, Atersir, come da accordi presi nella cabina di Regia per la siccità, ha già inoltrato questa mattina a tutti i comuni lo schema di ordinanza per il risparmio idrico che resta importante in questa fase emergenziale per limitare gli usi non indispensabili.