Sarà Licia Lanera con il suo “The Black’s Tales Tour” a far decollare Arti Vive Festival domenica 3 luglio, alle 21.30, in piazzetta don Ugo Sitti. Uno spettacolo che è anzitutto una grande prova d’attrice e un eccellente esempio di scrittura scenica che si articola in mille forme per diventare suono.

Partendo da cinque fiabe classiche (“La sirenetta”, “Scarpette rosse”, “Biancaneve”, “La regina delle nevi” e “Cenerentola”), spogliate della loro parte edulcorata e consolatoria tipica del mondo dei bambini e vengono presentate nella loro versione autentica, Licia Lanera firma una scrittura originale che racconta incubi notturni e storie di insonnia, per parlare di alcune donne, delle loro ossessioni, delle loro manie, delle loro paure. È una specie di horror che vuole far paura per esorcizzare la paura stessa: quella di chi scrive, quella di chi vive.
A completare lo spettacolo, infine, la presenza della musica originale, realizzata grazie alla collaborazione con il musicista pugliese Tommaso Qzerty Danisi che ipnotizza lo spettatore accompagnandolo, per tutta la durata della performance, in una dimensione a metà tra l’onirico e il reale.
Le fiabe sono l’archetipo, il pre-visto, il pre-detto; sono la letteratura genuina dei più profondi sentimenti umani; sono sempre vive e parlano dell’uomo di ieri, di oggi e di tutti i domani possibili. “The Black’s Tales Tour” è uno spettacolo in cui le icone delle fiabe piano piano si sgretolano, fino a diventare la realtà stessa, la più feroce, la più fallimentare.

“Arriva un tempo che è quello della notte”, scrive la stessa Lanera. “Arriva un tempo in cui dal tuo letto escono draghi e sirene, vecchie dal naso adunco e giovani spose, principi azzurri e maghi, gatti parlanti e serpi mozzate. Arriva un tempo che è pericoloso per chi non dorme, perché i pensieri si affastellano e strane creature ti vengono a trovare. Certe volte sono pensieri felici, ambizioni, aspettative, altre volte sono paure e orrori. Per me, che soffro d’insonnia, tutte le notti arriva un tempo magico e inquieto e questo tempo, per una sera, voglio condividerlo con gli spettatori. Travestita da icona pop, prendo in giro me stessa: la star.”